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“Perso per momentanea indisponibilità di contante” | Inzaghi ci rinuncia: la società non può fare altri sforzi

Inzaghi
Simone Inzaghi, allenatore Inter, sa che anche nel prossimo mercato dovrà fare i conti con le casse povere della sua società/ANSA-Dotsport.it

Le difficoltà economiche della società nerazzurra complicano la vita a Marotta e Ausilio che non possono contare su liquidità immediata.

Due Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane, una finale di Champions League ed uno Scudetto, con annessa seconda stella, che ormai è soltanto una questione di tempo. L’Inter è la squadra italiana che nelle ultime stagioni ha sicuramente vinto di più, ma anche quella che è stata maggiormente competitiva in Europa.

Tutto ciò è davvero un paradosso se si pensa che, nello stesso lasso di tempo, la società nerazzurra ha dovuto fare i conti con problemi economico-finanziari gravissimi e con una mancanza di liquidità che ha costretto i dirigenti interisti a vendere bene prima di poter comprare e, molto spesso, ad acquistare in prestito o a parametro zero.

La bravura di Beppe Marotta e Piero Ausilio, ma sicuramente anche quella di Simone Inzaghi che ha migliorato e fatto rendere al massimo quasi tutti i calciatori arrivati in questi anni, hanno coperto i gravi problemi economici che attanagliano la proprietà nerazzurra. Anzi, a dirla tutta, l’Inter è migliorata anno dopo anno ed è diventata sempre più competitiva.

La bravura di Marotta e Ausilio sta sicuramente nel saper individuare bene gli obiettivi di mercato che possono fare il caso di Simone Inzaghi e dei suoi dettami tecnico-tattici e di riuscire poi a chiudere in fretta gli accordi con le società che detengono il cartellino dei calciatori in questione, ma soprattutto con gli entourage del giocatore stesso.

Mercato Inter, i colpi a zero e quelli sfumati

Negli ultimi tempi, poi, i due dirigenti interisti si sono specializzati nei colpi a parametro zero. Non è un caso, infatti, che i vari Mkhitaryan, Onana, Calhanoglu e Thuram siano arrivati con questa formula, ma soprattutto muovendosi prima dell’eventuale concorrenza. Stesso discorso si può assolutamente fare con Taremi e Zielinski che sono già stati ufficializzati dall’Inter in vista della prossima stagione.

Diverso è invece il discorso che bisogna fare quando di mezzo ci sono calciatori che sono ancora sotto contratto con un’altra squadra. L’estate scorsa, infatti, soprattutto per quel che riguarda la porta, l’Inter aveva individuato in Vicario, prima, e Trubin, poi, i sostituti ideali di Onana, ceduto al Manchester United, e Handanovic, arrivato a fine contratto. Marotta e Ausilio avevano già trovato accordo con entourage dei due portieri e rispettive squadre di appartenenza, ma non avevano la liquidità disponibile in cassa per chiudere in tempo gli affari.

Bento
Bento, portiere brasiliano dell’Athletico Paranaense, continua ad essere un obiettivo di mercato dell’Inter/ANSA-Dotsport.it

Mercato, attenta Inter. Ti soffiano anche Bento

Per l’ex estremo difensore dell’Empoli è così arrivato il Tottenham, mentre per l’ucraino ci ha pensato il Benfica a presentare un’offerta congrua e che ha anticipato l’Inter che è così stata beffata. In estate potrebbe ripresentarsi una situazione del genere e, ancora una volta, vedrebbe i nerazzurri dover rinunciare ad un portiere individuato da tempo e già praticamente bloccato.

Marotta e Ausilio, infatti, hanno praticamente chiuso per l’estremo difensore brasiliano dell’Atheltico Paranaense, Bento, ma non possono pagarlo subito, alla società brasiliana, a causa dell’attuale mancanza di liquidità. Intanto Bento è cresciuto tantissimo e sta per diventare addirittura il titolare della Nazionale carioca. La concorrenza potrebbe aumentare e l’Inter, già a giugno, potrebbe ritrovarsi ancora una volta beffata per quanto riguarda un obiettivo di mercato già bloccato.