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Al Napoli gli volevano bene come un figlio | Ma è arrivato il licenziamento del tecnico: la decisione non è di De Laurentiis

Luigi e Aurelio De Laurentiis
Luigi e Aurelio De Laurentiis. Il padre Presidente del Napoli, il figlio all’interno della società/ANSA-Dotsport.it

Arriva una notizia ufficiale per quanto riguarda il calcio italiano, con l’ennesimo licenziamento a stagione in corso.

La delusione più grande dell’intera stagione, almeno per quel che riguarda il calcio italiano, è rappresentata sicuramente dal Napoli. Dopo aver trionfato nella scorsa stagione ed aver riportato in città uno Scudetto che mancava da ben 33 anni, nessuno si aspettava un simile tracollo.

In casa azzurra, invece, nel corso degli ultimi dieci-undici mesi è stato sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare. Tre allenatori diversi, quattro se consideriamo anche Luciano Spalletti, si sono alternati in panchina nel corso degli ultimi tempi, tutti gli obiettivi sono sfumati nel nulla e la squadra di trova malinconicamente all’ottavo posto in classifica, lontanissima dalla zona Champions.

In questo momento, inoltre, appare assai improbabile anche un approdo nelle altre coppe europee e non arrivarci sarebbe davvero un disastro. La classifica racconta di 34 punti di distanza tra gli ormai ex Campioni d’Italia e l’Inter, prossima squadra a vincere il Tricolore. Nessuno, a memoria d’uomo, aveva fatto così peggio con lo Scudetto al petto.

Le colpe principali di questa disastrosa stagione sono, secondo la maggior parte dei tifosi, degli addetti ai lavori e degli opinionisti, imputabili al Presidente Aurelio De Laurentiis che ha rotto un giocattolo quasi perfetto. Molto approssimativa la gestione degli affari Spalletti e Giuntoli, ma soprattutto la loro sostituzione.

Napoli, tutte le colpe di De Laurentiis

ADL, e non è di certo la prima volta, al netto di tutti gli elogi e i complimenti che si merita per aver riportato lo Scudetto a Napoli, ha peccato un po’ di presunzione ed ha sottostimato il valore e l’incidenza sulla squadra di Spalletti e Giuntoli, ma anche di Kim e dei mancati rinnovi dei punti cardine della rosa della scorsa stagione.

Gente come Osimhen e Zielinski, in primis, infatti, è arrivata a cominciare la stagione senza aver firmato il rinnovo di contratto e senza essere ceduta e questo ha semplicemente accresciuto indecisioni, dubbi ed instabilità all’interno dello spogliatoio azzurro. Sarà difficile ora ricostruire un Napoli competitivo, ma molto dipenderà dalla scelta del prossimo allenatore.

Aglietti
Alfredo Aglietti, ex calciatore del Napoli (qui in foto ai tempi in cui giocava con i partenopei, è stato appena esonerato dal Lecco/ANSA-Dotsport.it

Serie B, il Lecco esonera l’ex Napoli Aglietti

In giorni caldissimi per quel che riguarda le panchine della Serie B, intanto, un ex calciatore del Napoli è stato esonerato dal Lecco. Si tratta di Alfredo Aglietti che, dopo il pareggio casalingo contro il Cittadella di lunedì scorso, si è giocato le ultime chance di restare sulla panchina dei lombardi, sempre più ultimi in classifica e ormai destinati ad una malinconica ed immediata retrocessione in Serie C.

La società lombarda ha deciso di richiamare Andrea Malgrati che, a sua volta, era stato esonerato sempre dal Lecco diversi mesi fa. La squadra è ultima in classifica con 22 punti in 31 giornate di campionato. A 7 turni dalla fine della stagione regolare, la zona playout dista ben 10 punti e così si avvicina la retrocessione in Serie C.