Home » Non ti posso convocare: hai fatto pietà in questa stagione | De Laurentiis, umiliazione dietro l’altra: il top resta a casa

Non ti posso convocare: hai fatto pietà in questa stagione | De Laurentiis, umiliazione dietro l’altra: il top resta a casa

De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis, Presidente Napoli, considerato il colpevole numero uno della stagione della sua squadra/ANSA-Dotsport.it

Il Presidente del Napoli continua a prendere decisioni forti ed impopolari in questa stagione e a far discutere.

Prendere una società praticamente fallita ed iscrivere un club glorioso al campionato di Serie C. Riportarlo velocemente prima in Serie B e poi in Serie A e da lì riuscire a farlo qualificare stabilmente per le coppe Europee – unica squadra italiana a qualificarsi per quindici anni consecutivi-, fino a vincere lo Scudetto dopo ben 33 anni.

Seguendo queste premesse il lavoro che Aurelio De Laurentiis ha fatto a Napoli, per lo più riuscendo sempre a mantenere il bilancio apposto, non facendo debiti e portando avanti un progetto sostenibile, non può che essere considerato grandioso e lontano da ogni minima forma di polemica e dubbio.

Eppure il Patron del Napoli non è mai stato troppo amato dalla tifoseria azzurra e spesso è stato anche pesantemente contestato. Cosa che sta avvenendo soprattutto in questa stagione, con ADL che viene considerato il colpevole numero uno della disastrosa annata che i partenopei stanno vivendo dopo aver conquistato lo Scudetto poco più di dieci mesi fa.

La gestione di De Laurentiis a partite dall’estate scorsa, infatti, ha lasciato oggettivamente parecchio a desiderare. La scelta sui sostituti di Spalletti e Giuntoli, il mancato mercato di rafforzamento estivo, la gestione dei rinnovi di calciatori fondamentali per il campionato vinto lo scorso anno, i tre allenatori cambiati in stagione. Sono tanti i capi d’accusa che vengono imputati ad ADL.

Napoli, la qualificazione in Champions per salvare la stagione

La stagione del Napoli non può che essere figlia di questa gestione abbastanza approssimativa e di scelte fatte in maniera un po’ troppo arrogante e presuntuosa. Gli azzurri hanno abbandonato praticamente subito ogni velleità di rivincere il titolo, sono stati eliminati dalla Coppa Italia – perdendo 4-0 in casa contro il Frosinone -, hanno perso la finale di Supercoppa Italiana e, per ultimo, sono usciti agli ottavi di finale contro il Barcellona.

Resta l’obiettivo campionato, con una qualificazione alla prossima Champions League che è ancora possibile, soprattutto grazie al fatto che l’Italia molto probabilmente qualificherà cinque squadre alla prossima competizione più importante d’Europa, ma che appare assai difficile. Calzona ha un po’ sistemato una squadra disunita e senza identità, ma ancora non ha trovato la quadratura del cerchio.

Mario Rui
Mario Rui, terzino Napoli, non è stato convocato dalla Nazionale portoghese/ANSA-Dotsport.it

Portogallo, Mario Rui out dai convocati

Uno degli elementi più deludenti della rosa partenopei di questa stagione è sicuramente il terzino portoghese, Mario Rui. L’ex Empoli e Roma è uno dei senatori di questa squadra, ma tra un grave infortunio e qualche panchina di troppo, ha contribuito negativamente all’annata della squadra.

Per lui, intanto, è arrivata anche la delusione della mancata convocazione della Nazionale portoghese in vista delle due amichevoli che si svolgeranno nei prossimi giorni durante la sosta. Il commissario tecnico dei lusitani, Roberto Martinez ha convocato soltanto Rafael Leao e Rui Patricio tra i calciatori del nostro campionato, lasciando a casa il terzino del Napoli.