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Lui è meglio se non lo faccio giocare | Pioli, professionalità messa in dubbio: accusato di ‘essere tifoso’

Pioli
Stefano Pioli, allenatore Milan, si gioca tutto nella doppia sfida di Europa League contro la Roma/ANSA-Dotsport.it

Dubbi su alcune scelte per il tecnico milanista che dovrà stare attento anche ad alcune illazioni sul conto di un suo giocatore.

Con la qualificazione alla prossima Champions League messa praticamente in cassaforte ed il primo posto occupato dall’Inter ormai praticamente irraggiungibile, il focus sulla stagione del Milan si sposta quasi interamente sull’Europa League e sul provare a vincere l’unico trofeo che manca nella gloriosa bacheca dei rossoneri.

Dopo aver subito l’eliminazione dai gironi di Champions ed essere retrocesso in Europa League il Milan ha superato il playoff contro il Rennes e gli ottavi di finale contro lo Slavia Praga. L’urna di Nyon ha riservato ai rossoneri il derby italiano contro la Roma ed eventualmente una semifinale contro la vincente della doppia sfida tra West Ham e Bayer Leverkusen.

Dopo il doppio derby di Champions della scorsa stagione, uno in cui il Diavolo ha avuto la meglio ai quarti contro il Napoli ed uno in cui è stato eliminato dall’Inter alle semifinali, quindi, ecco un’altra doppia sfida ad alta tensione per i rossoneri contro una squadra del nostro campionato.

Per il Milan sarà la settima volta in cui affronterà una squadra italiana in campo europeo. Per cinque volte hanno avuto la meglio i rossoneri, mentre sono soltanto due i casi in cui il Diavolo è stato eliminato in un derby tutto nostrano (doppia finale di Supercoppa Europea persa contro il Parma nel 1993/1994 e la già citata semifinale di Champions contro l’Inter della passata stagione).

Milan, ai quarti una Roma diversa di quella battuta due volte in campionato

Non è mai successo per il Milan, però, di ritrovarsi la Roma sul proprio cammino europeo. La squadra giallorossa è molto diversa da quella che i rossoneri hanno già battuto due volte in campionato in questa stagione. A fine agosto ebbe la meglio il club meneghino per 2-1 all’Olimpico e a gennaio ci fu il 3-1 di San Siro. Proprio quella gara segnò la fine dell’esperienza romana di Mourinho che fu esonerato poche ore dopo.

Da quel momento, però, la Roma è un’altra squadra e con Daniele De Rossi ha cambiato completamente faccia, sia dal punto di vista del gioco sia guardando ai risultati. In campionato è passata dal nono al quinto posto, vincendo sei partite, pareggiandone e perdendo soltanto una. In Europa League, invece, ha superato il doppio turno di playoff contro il Feyenord ai rigori ed ha annientato il Brighton di De Zerbi agli ottavi di finale.

Florenzi
Alessandro Florenzi, terzino Milan, è sempre stato tifoso romanista, oltre che ex bandiera giallorossa/ANSA-Dotsport.it

Florenzi contro la Roma? Secondo un tifoso meglio di no

Sarà una doppia sfida dal sapore speciale sicuramente per Alessandro Florenzi. Il terzino del Milan è un romano doc, tifa Roma da sempre ed è nato, cresciuto e diventato professionista con la maglia giallorossa addosso. Prima dei due crociati rotti consecutivamente era destinato a diventarne bandiera e capitano seguendo le orme di Totti e De Rossi, ma poi la storia è cambiata.

Per alcuni tifosi rossoneri il suo essere così tanto romanista potrebbe influire nella doppia sfida europea contro i giallorossi. Un tifoso del Milan ha postato un tweet su X scrivendo: “Titolarissimo andata e ritorno, mi raccomando” e postando uno post social di Florenzi in cui il calciatore scriveva: “Buon ansia a tutti” prima della finale di Europa League tra Roma e Siviglia della scorsa stagione. Questo suo romanismo, secondo il tifoso del Diavolo, potrebbe condizionarlo nella doppia sfida e, quindi forse, sarebbe meglio fare a meno di lui.