Pioli, si respira un’aria inquietante: per i bookmakers sarà sconfitta certa | Il particolare che ha fatto crollare la quota
Dopo la sconfitta di Monza sono tornate le feroci critiche in casa Milan verso il tecnico parmense che ora avrà l’esame Atalanta.
Stefano Pioli è ritornato ad essere nel pieno del vortice. Quello delle critiche, quello di tutti i tifosi rossoneri che non lo ritengono più all’altezza di restare sulla panchina del Milan, quello dei #Pioliout che continuano a spopolare i social e sono di tendenza.
La sconfitta pesante subita in casa del Monza, dopo un buon periodo, e gli oltre due mesi di imbattibilità in campionato, ha dato carica a tutti i detrattori del tecnico parmense che sono tornati più forti di prima nel loro convinto e feroce attacco alla posizione dell’ex allenatore di Inter e Lazio.
A Pioli viene imputata la gestione del turnover, con i troppi cambi fatti a Monza rispetto alla formazione che aveva battuto il Rennes a San Siro tre giorni prima e l’aver gettato subito nella mischia Malick Thiaw, rientrato dopo due mesi e mezzo di infortunio e ritenuto colpevole sui primi due gol dei brianzoli.
Queste le principali colpe di Pioli secondo i tifosi che comunque non dimenticano come il Milan continui a prendere gol praticamente da tutti, sia l’undicesima difesa del campionato e addirittura la quarta peggiore dell’intera Serie A in trasferta. Numeri decisamente inquietanti, numeri non da Diavolo e che fotografano una situazione che ha visto spesso i rossoneri subire troppo nella fase di non possesso.
Pioli, i capi d’accusa dei tifosi milanisti
I tifosi milanisti, ma in generale tutto l’ambiente, non possono dimenticare nemmeno i cinque derby consecutivi persi, la maggior parte in maniera umiliante e con un’Inter troppo superiore, sotto tutti i punti di vista, ai cugini rossoneri. Per la tifoseria, così come per la società, c’è anche la questione legata agli obiettivi stagionali, ormai sfumati già quasi tutti.
A gennaio, infatti, il Milan era già fuori dalla Champions League, con l’uscita ai gironi, dalla lotta scudetto, con l’Inter troppo distante già da un paio di mesi, e dalla Coppa Italia, con l’eliminazione di San Siro subita per mano dell’Atalanta. Resta l’ancora di salvataggio dell’Europa League, ma comunque la stagione è deludente.
Milan, arriva la bestia nera Atalanta con un rientro importante
Ora, i rossoneri sono abbastanza tranquilli al terzo posto e, quindi, in piena zona Champions, con la Juventus, seconda, distante soli due punti. La brutta sconfitta di Monza, però, ha fatto riavvicinare le quarte, Atalanta e Bologna. Ed è proprio contro i nerazzurri che il Milan dovrà vedersela domenica sera a San Siro. La squadra di Gasperini è la bestia nera del Diavolo in questa stagione, visto che lo ha già battuto due volte (3-2 a Bergamo in campionato e 1-2 a San Siro in Coppa Italia).
Il Milan dovrà evitare di concedere il tris alla Dea se non vorrà mettere seriamente a rischio anche il terzo posto. Con una vittoria, infatti, l’Atalanta arriverebbe a soli quattro punti di distanza dai rossoneri, ma con una partita da recuperare – quella di mercoledì prossimo contro l’Inter sempre a San Siro. Gasperini, che sta vivendo un 2024 da sogno con cinque vittorie consecutive in Serie A alla media di oltre tre gol a partita, dovrebbe recuperare, per la sfida al Diavolo, anche il nigeriano Ademola Lookman che era tornato acciaccato dall’impegno in Coppa D’Africa con la propria Nazionale.