Home » ‹‹Superficiale del ca**o›› | Leao, il labiale non lascia interpretazioni: Pioli deve gestire la rivolta nello spogliatoio

‹‹Superficiale del ca**o›› | Leao, il labiale non lascia interpretazioni: Pioli deve gestire la rivolta nello spogliatoio

Pioli-Leao
Stefano Pioli, allenatore Milan, Rafael Leao, attaccante rossonero. Ancora nervi tesi dopo Monza/ANSA-Dotsport.it

Il Milan perde rovinosamente con il Monza e nel finale di gara volano anche gli stracci in campo tra i rossoneri.

L’occasione era ghiotta. Allungare a dieci la striscia di partite consecutive senza perdere e superare la Juventus al secondo posto, diventando l’inseguitrice numero uno dell’Inter capolista e in fuga solitaria verso uno Scudetto più che meritato.

A Monza, invece, il Milan ha perso tutto ciò che poteva perdere. La partita, con altri quattro gol subiti fuori casa e il dato sconcertante di essere la quarta peggior difesa dell’intera Serie A in trasferta, con ben 24 reti subite in 13 partite; un giocatore, Luka Jovic per espulsione e quindi squalifica per le prossime due giornate; definitivamente la possibilità di poter avvicinare l’Inter in classifica; ma soprattutto testa e tranquillità.

Nella trasferta di Monza sono successe tante cose. Un primo tempo che fino al 45′ era stato caratterizzato da noia e poche emozioni; due gol subiti dal Milan nell’ampio recupero della prima frazione, l’espulsione di Jovic che ha lasciato i rossoneri con un uomo in meno già ad inizio secondo tempo; la rimonta targata Giroud e soprattutto Pulisic e i due gol subiti dai rossoneri, ancora nel recupero, dal 90′ in poi.

Un disastro. Così come continua ad essere disastrosa la fase difensiva dei rossoneri che continuano a concedere occasioni da rete agli avversari ed hanno subito nel complesso 31 gol in 25 partite. Avere l’undicesima retroguardia della Serie A è un dato che deve far riflettere, così come fanno riflettere i tanti gol presi a campo aperto dal Milan, spesso con i difensori completamente in balia delle folate degli avversari.

Leao, ancora negativo e a secco di gol

A preoccupare la tifoseria e l’ambiente rossonero ci sono altri dati. Una stagione, per esempio, che si aggrappa al salvagente dell’Europa League, ma che rischia di essere completamente disastrosa e con una squadra che ha fallito gli obiettivi Champions League, Scudetto e Coppa Italia.

Inoltre c’è il caso Leao che ormai non fa più notizia. Il portoghese, che si era sbloccato in Europa League contro il Rennes e a gennaio aveva messo a segno due reti in Coppa Italia, continua nel suo digiuno in campionato che dura addirittura dal 22 settembre. L’ultima rete in Serie A è stata quella casalinga contro il Verona. Solo tre gol in campionato in quella che doveva essere la sua stagione della responsabilità, con il numero dieci sulle spalle, e della consacrazione.

L’atteggiamento di Leao ed il siparietto con Gabbia

Quello che si critica di più a Leao, però, è la sua discontinuità ed il suo atteggiamento in campo, troppo spesso irritante e superficiale. Nel post partita di Monza-Milan, a proposito di questo, un utente X ha postato un video in cui si vede il portoghese che sbaglia un passaggio semplice per Theo Hernandez e fa partire il contropiede del Monza.

Era l’83’ ed il punteggio era fermo ancora sul 2-1 per i brianzoli. Pessina prende palla dopo l’errore di Leao e Gabbia è costretto a stenderlo per evitare che il contropiede diventasse ancora più pericoloso, con il Milan ormai spezzato in due perché in dieci e in attacco per cercare di ribaltare la partita. Il centrale del Milan viene giustamente ammonito e, sempre dal video postato e che riprende la partita trasmessa su DAZN, dopo aver ricevuto il cartellino, si vede che manda a quel paese il suo compagno di squadra portoghese dicendogli: “Superficiale del c***o”. Parole chiare ed inequivocabili che fanno capire quanto alcuni atteggiamenti di Leao non piacciano all’intera rosa rossonera.