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Adesso è UFFICIALE: sollevato dall’incarico | Dallo Scudetto col Milan al fallimento: l’allenatore ha salutato tutti

Pioli-Gattuso
Stefano Pioli, allenatore Milan, e Gennaro Ivan Gattuso, ex allenatore e bandiera dei rossoneri/LAPRESSE-Dotsport.it

Dopo l’ennesima delusione e brutta partita la società ha preso la decisione di esonerare il tecnico e cercare di dare una svolta.

Un’altra serata amara che allontana definitivamente il Milan dal sogno scudetto e nello stesso tempo non permette ai rossoneri di superare la Juventus e conquistare il secondo posto in classifica. Dopo nove risultati utili in campionato, con 23 punti conquistati frutto di sette vittorie e due pareggi, il Diavolo torna a perdere una partita in Serie A.

Ancora una volta ad essere amaro è il viaggio lontano da Milano, anche se questa volta la distanza, in termini di chilometri, era davvero minima. Tra Milan e Monza, invece, era comune l’attenzione alla memoria, ai ricordi e a tutte le emozioni che si sono susseguite nella serata di domenica dedicata alla memoria di Silvio Berlusconi.

A fine partita, però, ai bei ricordi e ai sorrisi e le strette di mano, in casa Milan c’è stato spazio soltanto per la rabbia, la delusione e la frustrazione per l’ennesima serata andata storta in questa stagione. Una stagione che ha visto la squadra di Pioli già perdere cinque partite in Serie A, due in Champions League e una in Coppa Italia, ma soprattutto avere una difesa colabrodo che subisce gol da chiunque.

Il Milan è fuori dalla Coppa Italia, dalla Champions League e dalla lotta Scudetto e si aggrappa all’Europa League per cercare di portare a casa il secondo trofeo dell’era Pioli dopo il Tricolore di due anni fa. L’esperienza del tecnico parmense, comunque andrà a finire, sarà da considerare positiva visti i tanti risultati ottenuti.

Pioli, i meriti dei suoi anni rossoneri

Il secondo posto ed il ritorno in Champions dopo otto anni, tre stagioni fa; lo Scudetto del maggio 2022 e la semifinale di Champions dello scorso anno. Tutto ottenuto in maniera inaspettata e molto più velocemente e inaspettatamente rispetto a quello che tutti prevedevano e pensavano. Ora, però, è forse arrivato il momento di dire stop ad un ciclo che pare essere terminato.

Ciclo cominciato nell’ottobre 2019 quando Stefano arrivò per sostituire Marco Giampaolo tra lo scetticismo generale. Sempre sulla graticola durante i primi mesi, dopo il lockdown per la Pandemia il suo destino sembrava già segnato, con la proprietà rossonera che aveva già scelto Ralf Rangnick per far ripartire il progetto rossonero. Progetto che continuava a non decollare e che qualche mese prima, a maggio 2019, aveva visto le dimissioni di Gennaro Gattuso (pluricampione d’Italia e d’Europa da calciatore rossonero)

Gattuso
Gennaro Ivan Gattuso è stato esonerato dalla panchina del Marsiglia dopo l’ennesima brutta partita/ANSA-Dotsport.it

Gattuso, l’OM decide per l’esonero

L’ex allenatore del Milan, nonché bandiera rossonera, nelle ultime ore ha subito l’ennesimo esonero di una carriera che continua a riservargli brutte botte e pesanti colpi da digerire. Dopo la fine dell’esperienza con Napoli e Valencia degli ultimi anni, e le vicissitudini vissute con Fiorentina e Tottenham, anche il Marsiglia ha deciso di dare il benservito all’ex campione della Nazionale e del Milan.

Questo dopo l’ennesima sconfitta, quella subita domenica sera in campionato in casa del Brest.
24 partite stagionali per Rino sulla panchina dell’OM, 16 delle quali in Ligue 1, 6 in Europa League e 2 in Coupe de France e un bilancio che parla di 9 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte. Gattuso lascia il Marsiglia al nono posto in classifica e con uno spareggio di Europa League contro lo Shakhtar ancora tutto da decidere dopo il risultato di 2 a 2 della partita d’andata.