Lo consideravano il nuovo Marchisio | Ma McKennie gli ha preso il posto: ceduto con plusvalenza super
Molti vedevano in lui l’erede di Marchisio ma nella Juventus non ha mai trovato spazio, adesso saluta i bianconeri che possono così investire sul mercato
Juventus al secondo posto in classifica al termine del girone d’andata. Un rendimento importante con una sola sconfitta subita, sul campo di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Una continuità di risultati da squadra che adesso ha le carte in regola per competere con l’Inter per la conquista dello Scudetto, sperando di approfittare di passi falsi dei nerazzurri, impegnati anche nella fase finale della Champions League.
Grande merito dei 46 punti raccolti va alla fase difensiva, compatta e rocciosa come non mai. I centrali, in particolare, hanno fornito prestazioni sontuose e si è ricreato l’asse dei tempi d’oro quando davanti a Buffon c’erano Barzagli, Chiellini e Bonucci.
I nuovi protagonisti sono Gatti, Bremer e Danilo ma il risultato è lo stesso: segnare ai bianconeri è davvero molto complicato. In fase offensiva invece le punte fanno fatica ad essere servite e segnare con regolarità, questo perché il centrocampo non gira come dovrebbe.
L’assenza di Pogba e Fagioli si fa sentire. Rabiot continua ad essere una certezza, Miretti è in crescita, McKennie e Locatelli sono discontinui e Hans Nicolussi Caviglia ha trovato modo di farsi notare da Allegri e debuttare da titolare in prima squadra.
Filippo Ranocchia saluta i bianconeri e ricomincia dalla Serie B
Ci si aspettava dei rinforzi nel mercato di riparazione ma difficilmente arriveranno a centrocampo. Ipotesi nuovo acquisto in difesa però, con Tiago Djalo che potrebbe firmare a breve. I bianconeri batterebbero così la concorrenza dell’Inter che lo vorrebbe a luglio a parametro zero.
I milioni necessari per fare questo investimento arriveranno dalla cessione a titolo definitivo di Filippo Ranocchia al Palermo. Il mediano non si è imposto nell’Empoli e dopo la parentesi a Monza della passata stagione ricomincia dalla Serie B.
Dalle giovanili della Juventus a una nuova avventura in una piazza calorosa
Il giovane centrocampista saluta così i bianconeri. Cresciuto nelle giovanili, in molti credevano in lui come possibile erede di Claudio Marchisio ma non ha mai convinto Allegri a farlo debuttare in prima squadra.
Adesso riparte da una piazza importante e ambiziosa, desiderosa di tornare in Serie A e poi lottare per qualcosa in più della salvezza, spinta da una tifoseria calorosa che ha sostenuto la squadra anche quando militava in categorie inferiori.