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Serie A, addio: non mi hai mai capito | Con Handanovic fece la storia, ma ora ha scelto i petroldollari: firma UFFICIALE

Handanovic
Samir Handanovic, ex portiere Inter, ha scelto da pochi mesi di dire addio al calcio giocato/ANSA-Dotsport.it

Ha fatto la storia del nostro campionato, così come l’estremo difensore sloveno, ed ora ha un nuovo contratto.

Undici stagioni con la stessa maglia di cui ne è diventato anche Capitano, bandiera e simbolo. Dopo anni di sofferenze, almeno dal punto di vista dei successi di squadra, nelle ultime tre stagioni sono arrivate diverse soddisfazioni con la conquista di uno Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane.

Samir Handanovic, arrivato all’Inter dall’Udinese nell’estate 2012, nell’ambito dell’operazione che portò anche Davide Faraoni a fare il percorso inverso, fu chiamato a raccogliere la pesante eredità di Julio Cesar, portiere brasiliano che con la casacca nerazzurra aveva davvero vinto tutto, oltre che uno storico Triplete nella stagione 2009/2010.

L’estremo difensore sloveno, a parte qualche critica nel corso delle ultime stagioni, è entrato a tutti gli effetti nella storia dell’Inter. Ha attraversato momenti di squadra davvero difficili ed è stato il portiere titolare durante le gestioni Stramaccioni, Mazzarri, Mancini (seconda versione), De Boer, Pioli, Spalletti, Conte e Simone Inzaghi.

Anni, soprattutto i primi, fino all’arrivo di Spalletti, molto complicati in cui Handanovic, insieme a Mauro Icardi, poteva sicuramente essere considerato come il calciatore più importante e più forte in rosa. Nelle stagioni peggiori, inoltre, le sue tantissime parate hanno evitato molte altre brutte figure rispetto a quelle che la squadra già subiva in quegli anni di magra.

Da Spalletti a Simone Inzaghi, gli ultimi anni all’Inter di Handanovic

Poi, però, dall’arrivo di Luciano Spalletti in poi, i suoi guantoni e le sue prodezze tra i pali hanno permesso all’Inter di raggiungere gli obiettivi tanto agognati da tempo. Prima le qualificazioni in Champions League, dopo anni di assenza, poi le vittorie di Scudetto e Coppe con Antonio Conte e Simone Inzaghi.

Soprattutto con il tecnico leccese, Samir ha avuto la possibilità di esprimersi al meglio e, al netto di qualche comprensibile errore, di risultare decisivo nei momenti in cui c’era bisogno, nei momenti in cui, cioè, la squadra subiva quei pochi tiri in porta che la retroguardia concedeva agli avversari. Con Simone Inzaghi è arrivato il tramonto della sua esperienza all’Inter e nella stagione scorsa anche la perdita della titolarità a favore di André Onana.

Zenga
Walter Zenga, ex portiere Inter, ha accettato la nuova proposta per la panchina/ANSA-Dotsport.it

Allenerà Andres Iniesta, nuova panchina per Zenga

Ora, dopo essere rimasto svincolato a giugno scorso, il portiere sloveno ha deciso di dire addio al calcio, ma verrà ricordato per sempre come uno dei migliori della storia dell’Inter. In questa lista non può non esserci uno dei più iconici e forti estremi difensori nerazzurri di sempre: Walter Zenga che, a cavallo tra gli anni ’80 e gli anni ’90, ha difeso la porta nerazzurra da Capitano e tifoso.

Ora, Walter, oltre che l’opinionista in tv, fa anche l’allenatore e, dopo le diverse esperienze già avute in panchine di squadre esotiche ed orientali, ha deciso di accettare la proposta dell’Emirates Club, squadra che milita nel campionato degli Emirati Arabi. Zenga sarà il nuovo allenatore e, tra gli altri, si troverà ad allenare anche gli spagnoli Andres Iniesta e Paco Alcacer.