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Allegri lo scaricò senza pensarci troppo | Ora in Serie A non ci vuole più stare: prenotato il biglietto di ritorno in Sud America

Allegri-Soulé
L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri mentre abbraccia uno dei calciatori bianconeri in prestito, Matias Soulé/Dotsport.it

Il tecnico della Juventus non ha mai avuto un gran rapporto con le giovani promesse, ma negli ultimi anni ha dovuto correggere il tiro.

In passato, soprattutto nella sua prima esperienza alla Juventus, è sempre stato visto come un tecnico che dava poco spazio ai giovani e che ci metteva un bel po’ prima di lanciarli. Massimiliano Allegri, infatti, ha sempre preferito far giocare i calciatori esperti, quello che gli offrivano maggiori garanzie, preferendoli anche a giovani acquistati a peso d’oro o dal futuro assicurato.

In passato fu molto oculata, per esempio, la gestione di Dybala che fu però pian piano inserito nel suo scacchiere tattico e proprio con Allegri riuscì ad esplodere. La sua seconda esperienza sulla panchina della Juventus si sta rivelando molto diversa dalla prima, quasi opposta.

Questo non deriva soltanto dai trofei che ancora tardano ad arrivare e dal rendimento generale della squadra, ma anche dalla gestione di campioni e giovani. Forse anche per diktat di una società, che nel frattempo ha fatto partire il progetto seconda squadra con la Juve Next Gen. che milita in Serie C e che non può più permettersi di spendere le cifre che investiva sul mercato fino a pochi anni fa, Allegri sta dando molto più spazio ai giovani.

In questi ultimi anni di Juventus sono stati diversi quelli da lui lanciati in prima squadra. Miretti, Fagioli, Iling Junior, Barbieri, Yldiz, Soulé, Barrenechea, Hijusen e altri ancora. Una visione più oculata e lungimirante di una società che sta cercando di puntare su un progetto a lungo termine e di farlo con diversi ragazzi che possono rappresentare il futuro della squadra più titolata d’Italia.

Frosinone, ecco la fortuna bianconera

A corredo di questo nuovo pensiero e filosofia societaria c’è la necessità di mandare a giocare in prestito i giovani, magari ritenuti ancora poco pronti per indossare con continuità e costanza la maglia bianconera. Fino alla scorsa stagione è successo con Rovella, ora ceduto definitivamente alla Lazio, mentre quest’estate analogo discorso è stato fatto per De Winter, mandato a giocare al Genoa, Facundo Gonzales, dato in prestito alla Sampdoria e la colonia spedita a farsi le ossa al Frosinone.

I ciociari, che ora hanno chiesto alla Juventus in prestito per sei mesi anche il difensore Hijusen, stanno mettendo in luce tutte le doti fisiche, tecniche e atletiche di Barrenechea, Kaio Jorge e Matias Soulé. Soprattutto l’ultimo sta brillando in maniera particolare, è diventata la stella del Frosinone ed è già a quota sette reti in campionato.

Kaio Jorge, arriva una richiesta dal Brasile

Meno brillante, fin qui, il percorso di Kaio Jorge che, dopo due anni condizionati da un grave infortunio alla Juventus, al Frosinone sta ora trovando più spazio, ma è riuscito ad incidere soltanto con un gol su rigore. Di Francesco continua a dargli fiducia e dalle parti della Continassa sperano che il ragazzo possa mostrare finalmente quelle doti che avevano convinto la Juve a prenderlo e strapparlo alla folta concorrenza.

L’esperto di mercato, Romeo Agresti su X ha parlato proprio di Kaio Jorge e ha scritto un post in cui ha dato la notizia che il Bahia, club di prima divisione brasiliana, starebbe sondando il terreno per portare a casa, in prestito per sei mesi, il giovane attaccante della Juve, ma ora in forza al Frosinone.