Vai a Roma e aiuta i miei amici | Mourinho lo spedisce nella Capitale, ma non da De Rossi
Lo Special One torna ad allenare dopo l’esonero dalla Roma e intanto spinge un suo amico nella Capitale.
Anche in un periodo non felicissimo della sua carriera e in cui oggettivamente è tecnicamente e al livello di successi in parabola discendente, José Mourinho continua ad essere un personaggio che fa discutere e che, nel bene o nel male, è sempre al centro di polemiche e chiacchiere tra fazioni opposte.
Con lui, come sempre, non ci sono mezze misure. O lo ami o lo odi. Di solito, però, soprattutto per le sue enormi capacità comunicative, fondamentale in cui continua ad essere un maestro, quando tifi per la squadra di cui lui ne è l’allenatore, sei dalla sua parte e lo veneri come un Messia.
Questo è quello che è successo in maniera molto chiara, per esempio, a Roma nella sua ultima esperienza da allenatore. I tifosi lo hanno acclamato sempre, si sono schierati dalla sua parte a prescindere, si sono sentiti protetti dalla sua enorme figura carismatica, come un pastore che indica il percorso al suo gregge, ed hanno contestato aspramente la società quando è stato esonerato nello scorso gennaio.
Questo nonostante la stagione appena trascorsa, almeno con lui in panchina, era stata tutt’altro che esaltante. Lui, però, a ragione, ha sempre fatto notare che la Roma non aveva mai vinto un trofeo continentale e soprattutto non aveva mai disputato due finali consecutive in competizioni europee. La Conference League vinta due stagioni fa resta, quindi, un suo grande successo.
Turchia, a breve il Fenerbahce ufficializzerà Mourinho
Tante altre cose, però, come per esempio il gioco, il cammino in Serie A e l’eccessivo nervosismo della sua squadra in ogni partita, non sono funzionate e i Friedkin hanno deciso di esonerarlo a metà gennaio scorso dopo la sconfitta con il Milan. Al suo posto è arrivato Daniele De Rossi che ha portato entusiasmo e alcuni mesi di buoni risultati, ma che non è comunque riuscito a portare la squadra in Champions League.
Ora, dopo alcuni mesi di inattività, lo Special One è pronto a rimettersi in gioco ed ha accettato la proposta del Fenerbahce. Si aspetta soltanto la fumata bianca e l’ufficialità, ma a breve l’ex allenatore di Roma e Inter sarà ufficializzato e volerà in Turchia per mettere nero su bianco sui contratti.
Lazio, Mourinho consiglia Kartal
Una delle tre società di Istanbul, intanto, ha comunicato la separazione da Ismail Kartal, ormai ex allenatore dei gialloblù. Il 61enne lascia dopo un secondo posto nonostante i 99 punti fatti in campionato. Per lui potrebbero aprirsi presto le porte della Serie A. Mourinho, infatti, sembra lo abbia consigliato alla Lazio di Claudio Lotito.
Qualora Igor Tudor dovesse cominciare male la prossima stagione e non ottenere risultati soddisfacenti, quindi, Kartal potrebbe essere la scelta giusta per la Lazio che in questi mesi opererà una sorta di rifondazione alla sua rosa, con tanti senatori e leader dello spogliatoio che lasceranno la Capitale.