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State scherzando? Questo era buono 10 anni fa | Ausilio contro Oaktree: l’obiettivo è un ultra 30enne

Ausilio
Piero Ausilio, direttore sportivo Inter, contrariato per la volontà della società su un calciatore/LAPRESSE-Dotsport.it

Il club nerazzurro continua nella politica di acquistare calciatori esperti e che possono essere da subito funzionale alla squadra.

Negli ultimi anni l’Inter, dopo che l’ormai ex proprietario Steven Zhang ha chiuso i rubinetti della cassa societaria a causa dei diversi problemi di natura economica-finanziaria in cui era incappato dopo il Covid, ha dovuto fare di necessità, virtù in ottica calciomercato, andando ad acquistare spesso calciatori in prestito, a parametro zero o comunque spendendo solo in parte il denaro ottenuto dalle cessioni.

Bravissimi sono stati soprattutto Marotta e Ausilio a non impoverire mai la qualità di una rosa che, anzi, anche grazie allo straordinario lavoro fatto da Simone Inzaghi, ogni anno è diventata più forte, ma soprattutto più competitiva sia in Italia che in campo europeo.

Sono arrivati in questo modo lo Scudetto di questa stagione, le tre Supercoppe Italiane e le due Coppe Italia, oltre alla finale di Champions League del giugno scorso, conquistate con il tecnico piacentino in panchina negli ultimi tre anni. L’Inter quindi si è sempre mantenuta ad un livello molto alto, andando altresì ad aumentare la qualità del gioco offerto.

In questi anni, però, Marotta e Ausilio hanno fatto una scelta ben precisa. Spesso, infatti, ad eccezione di alcuni casi sporadici rappresentati dagli arrivi di Asslani e Bisseck, i dirigenti nerazzurri sono andati ad acquistare calciatori esperti, a volte anche un po’ in là con gli anni, ma che assicuravano un certo livello di prestazione già da subito.

Esperti e carismatici, la strategia sul mercato dell’Inter

In tal senso si possono e si devono leggere, quindi, gli arrivi dei vari Alexis Sanchez, Marko Arnautovic, Benjamin Pavard, Francesco Acerbi, Yann Sommer, Davy Klaassen e soprattutto Henrikh Mkhitaryan. Il centrocampista armeno, preso un paio di estati fa a parametro zero dopo l’esperienza alla Roma, è l’emblema di quanto questa politica nerazzurra abbia portato i suoi frutti.

Calciatore di immensa esperienza e classe, dal carisma smisurato, arrivato ben oltre i trent’anni dopo le esperienze importanti, oltre che con la maglia giallorossa, anche e soprattutto con Borussia Dortmund, Manchester United e Arsenal. Una garanzia di affidabilità che Simone Inzaghi ha fatto diventare uno dei perni del suo centrocampo, oltre a renderlo insostituibile.

Bonaventura
Giacomo Bonaventura, centrocampista Fiorentina, potrebbe finire nel mirino dell’Inter in vista della prossima stagione/LAPRESSE-Dotsport.it

Mercato, Inter su Bonaventura

Nato come l’armeno nel 1989 è invece Giacomo Bonaventura che continua a disputare grandi stagioni con la maglia della Fiorentina. Jack era già stato vicino all’Inter esattamente dieci anni fa, quando fu poi acquistato dal Milan, con Galliani che lo soffiò ai cugini proprio nelle ultime ore di quella sessione estiva di calciomercato.

Ora, Bonaventura potrebbe tornare di moda e rappresentare il nuovo usato sicuro dell’Inter. A 35 anni arriverebbe senza alcuna pretesa di titolarità, ma con la garanzia di affidabilità che in una grande squadra è sempre molto importante, soprattutto per chi deve entrare dalla panchina ed essere sempre e comunque importante e/o decisivo.