Home » Sei troppo vecchio per giocare, poi non ti posso vendere | Marotta, intervento nella formazione titolare

Sei troppo vecchio per giocare, poi non ti posso vendere | Marotta, intervento nella formazione titolare

Marotta
Giuseppe Marotta, amministratore delegato Inter, interviene sulle scelte dell’allenatore per poter incidere sul mercato/LAPRESSE-Dotsport.it

L’amministratore delegato nerazzurro continua ad incidere sul mercato e sulle potenzialità della rosa della squadra.

Taremi e Zielinski per il futuro sono cosa praticamente fatta, poi si penserà a rinforzare anche altre zone del campo e a cercare di chiudere per il vero obiettivo dell’estate nerazzurra. I dirigenti dell’Inter hanno già da tempo cominciato a lavorare in vista della prossima stagione e per rendere la squadra maggiormente competitiva.

Dopo gli arrivi dell’attaccante iraniano e del centrocampista polacco, che firmeranno con l’Inter a parametro zero quando si saranno chiusi i loro contratti con Porto e Napoli, Marotta e Ausilio cercheranno di migliorare anche difesa e corsie laterali, senza dimenticare Albert Gudmundsson che resta il vero reale obiettivo per quanto riguarda il mercato in entrata.

Chiunque arriverà, però, dovrà sudarsi il posto e sgomitare per convincere Simone Inzaghi a preferirlo ai suoi titolari fedelissimi. In questa stagione, infatti, abbiamo visto come, aldilà di Marcus Thuram, arrivato al posto di Lukaku e Dzeko e subito convincente e titolare, e di Yann Sommer che ha sostituito Onana; gli altri nuovi acquisti ci hanno messo un po’ per entrare nelle grazie del tecnico.

Lo stesso Benjamin Pavard, grande giocatore di esperienza, già Campione del Mondo con la Francia e d’Europa con il Bayern Monaco, ha dovuto passare da qualche panchina iniziale prima di prendersi il suo posto da titolare come braccetto destro della difesa a tre nerazzurra, ruolo che ad inizio stagione – oltre che per la seconda metà della scorsa – era stato ricoperto con grandi risultati da Matteo Darmian.

Mkhitaryan, la sua importanza all’interno della rosa nerazzurra

L’altro grande acquisto della scorsa estate in casa nerazzurra, Davide Frattesi, non è mai diventato un titolare e, nonostante abbia sempre risposto presente quando è entrato, oppure quanto è stato impiegato da titolare, segnando anche gol pesantissimi ed importanti, è rimasto una semplice alternativa, anche se molto preziosa.

Inzaghi lo ha sempre visto come alternativa a Nicolò Barella e mai come un possibile sostituto di Mkhitaryan. L’armeno, nonostante i suoi 35 anni suonati e già compiuti, è stato il calciatore di movimento più utilizzato dal tecnico nerazzurro e, anche in questa stagione, è risultato fondamentale nello scacchiere tattico nerazzurro.

Mkhitaryan
Henrikh Mkhitaryan, centrocampista Inter, dovrebbe finalmente riposare dopo averle giocate quasi tutte da titolare/LAPRESSE-Dotsport.it

Le scelte di Inzaghi, Mkhitaryan finalmente si riposa

Un rendimento sempre ottimo per quello che può essere considerato uno dei calciatori di cui Simone Inzaghi si fida di più. Solo per rendere una minima idea di questo, infatti, il centrocampista armeno è sempre stato impiegato da titolare in Serie A, a parte a Salerno dove comunque è entrato nel secondo tempo.

Nella gara di venerdì sera a Frosinone, con il campionato già ampiamente messo n cassaforte, ci dovrebbe essere la seconda panchina stagionale in Serie A per l’ex Roma, Arsenal e Manchester United che finalmente potrà godersi un po’ di meritato riposto e sedersi in panchina, con Frattesi che prenderà il suo posto e giocherà per la prima volta insieme al connazionale e compagno di reparto, Barella.