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Restare al Milan? Un suicidio sportivo | Dopo Pioli un altro addio eccellente: porte chiuse dal centrale

Pioli-Tomori
Stefano Pioli, allenatore Milan, e Fikayo Tomori, difensore Milan, si abbracciano al termine di un match/ANSA-Dotsport.it

Non solo il tecnico parmense, ma anche altri calciatori dell’attuale rosa potrebbero separarsi dal Milan a fine stagione.

Poche settimane per decidere il futuro. Questo potrebbe essere lo slogan o il claime che descrive alla perfezione quello che sta accadendo e che accadrà in casa Milan da qui a fine maggio/inizio giugno. Con la qualificazione in Champions League messa in cassaforte ufficialmente, infatti, il finale di stagione servirà solo per blindare un secondo posto che comunque non accontenta davvero nessuno.

Gli argomenti caldi in casa rossonera infatti riguardano soprattutto il mercato, ma ancor di più la scelta del prossimo allenatore che sarà chiamato a ricomporre lo spirito e l’umore di una squadra e di un ambiente che sono mentalmente depressi per come sono andate le cose in questi ultimi mesi e per aver visto i cugini interisti festeggiare ventesimo Scudetto e seconda stella.

Ancora una volta un derby perso, il sesto consecutivo che ha semplicemente aumentato le insofferenze di tifosi e ambiente verso l’allenatore Stefano Pioli che comunque è giunto al capolinea di un’esperienza durata quattro anni e mezzo e che per certi versi può ritenersi irripetibile ed incredibile. Il ciclo, però, è ormai finito e bisogna voltar pagina.

Il nome del prossimo allenatore, come detto, è cruciale per capire anche le intenzioni e le mire di questa società e per farlo capire soprattutto a tifosi ed addetti ai lavori. Una volta comunicata ed ufficializzata la scelta del nuovo tecnico potrà partire un mercato che, come già annunciato dagli stessi dirigenti rossoneri, sarà utile per ritoccare i ruoli che andranno migliorati, dopo la rivoluzione della scorsa estate.

Mercato Milan, il punto sulla difesa

Guardando l’attuale rosa rossonera, al netto di alcune cessioni importanti e particolarmente remunerative, sono essenzialmente tre le posizioni del campo da migliorare con nuovi e fondamentali innesti. Serviranno infatti un attaccante da venti gol a stagione; un centrocampista bravo nella fase di interdizione ed un difensore centrale che possa completare il reparto.

A questo proposito il Milan si ritroverà a cominciare al prossima stagione senza Simon Kjaer e cioè colui che è stato leader del reparto e dell’intero spogliatoio per diverse stagioni. Dovrebbero restare e far parte della rosa rossonera anche il prossimo anno, invece, Tomori e Gabbia, mentre non è certa ancora la permanenza di Kalulu e Thiaw, con uno dei due che potrebbe partire se dovesse arrivare una buona offerta.

Simic
Jan-Carlo Simic, difensore Milan, sta trattando il rinnovo con i rossoneri/ANSA-Dotsport.it

Milan, si continua a trattare per il rinnovo di Simic

La società milanista vuole costruire il suo reparto difensivo anche attorno ad un giovane che quest’anno, tra Primavera e prima squadra, si è messo particolarmente in luce. Parliamo di Jan-Carlo Simic, centrale difensivo classe 2005, leader del reparto arretrato della formazione giovanile allenata da Ignazio Abate.

Simic in questa stagione ha esordito anche in Serie A, segando il suo primo gol a San Siro contro il Monza. In generale ha mostrato di essere già pronto per approdare in prima squadra ed il Milan vuole tenerselo stretto. Al momento, però, c’è ancora distanza tra domanda e offerta per quel che riguarda il suo rinnovo del contratto, ma le parti continuano a trattare, con la voglia reciproca di continuare il percorso comune.