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Furlani, miracolo dall’algoritmo: venduto l’esubero senza muovere un dito | Nessuno lo voleva

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Giorgio Furlani, amministratore delegato Milan, può sorridere per una cessione importante/ANSA-Dotsport.it

L’amministratore delegato rossonero può sorridere per un’operazione che porterà una cifra importante nelle casse del Milan.

Durante la scorsa estate la società del Milan, con il nuovo proprietario Gerry Cardinale, decise di far fuori e sollevare dall’incarico Paolo Maldini e Ricky Massara, rispettivamente direttore dell’area tecnica e direttore sportivo. Una decisione netta e traumatica per tantissimi tifosi rossoneri che portò una sorta di rivoluzione all’interno del mondo milanista.

Si decise, così, di adottare soluzioni interne alla società per colmare i buchi lasciati liberi dal licenziamento di Maldini e Massara. Geoffrey Moncada fu promosso a capo scouting, D’Ottavio divenne il nuovo direttore sportivo e Giorgio Furlani il nuovo amministratore delegato. Qualche mese più tardi, infine, è stato fatto entrare in società anche Zlatan Ibrahimovic.

Ciò di cui si parlò molto durante la sessione estiva di mercato di un anno fa fu l’entrata prepotente dell’algoritmo come scopritore di nuovi talenti e aiuto concreto nella scelta dei nuovi profili da acquistare. Il Milan si affidò molto, per la prima volta in assoluto in Italia, a questa soluzione e rivoluzionò la squadra con dieci acquisti.

Alcuni, quasi al termine di questa stagione, possono ritenersi azzeccati, altri un po’ meno. L’estate rossonera, però, si aprì con la cessione di Sandro Tonali al Newcastle per quasi 80 milioni di euro, considerando anche i bonus. Ciò che ebbe maggiormente risalto, però, fu il radicale cambiamento nel fare mercato rispetto al modo di operare che avevano Maldini e Massara.

La triste esperienza di CDK al Milan

L’ultima grande operazione della M&M milanista, sicuramente la più contestata, fu quella che portò al Milan, nell’estate 2022, Charles De Ketelaere. Il belga fu voluto fortemente da Paolo Maldini e fu prelevato dal Club Brugge per circa 35 milioni di euro. Tutti sappiamo, però, che la sua esperienza in rossonero fu davvero negativa e si chiuse con un solo assist e zero gol realizzati tra tutte le competizioni.

La nuova dirigenza rossonera, grazie anche all’avallo di Stefano Pioli, decise che CDK non rientrava più nei piani del Milan e fece di tutto per cederlo o comunque trovare un acquirente. Ad agosto si fece viva l’Atalanta, convinta del fatto che la cura Gasperini potesse rinvigorire e far rinascere il belga. Così effettivamente è stato.

De Ketelaere
Charles De Ketelaere, attaccante Atalanta, sarà quasi sicuramente riscattato dai bergamaschi/LAPRESSE-Dotsport.it

De Ketelaere, si va verso il riscatto da parte dell’Atalanta

Al netto di qualche periodo meno positivo, infatti, De Ketelaere è riuscito ad imporsi in nerazzurro ed è stato capace di realizzare, almeno fino al momento, undici reti in stagione, di cui sette in Serie A. La mossa decisiva è stata fatta ovviamente da Gasperini che ha pensato bene di schierare Charles da attaccante, seconda punta o attaccante esterno.

De Ketelaere, come detto, è rinato, è sembrato tutto un altro giocatore rispetto a quello timido ed impacciato visto al Milan ed ora pare quasi certo il suo riscatto. Dopo aver pagato tre milioni di euro per il suo prestito oneroso, infatti, l’Atalanta dovrebbe sborsare al Milan altri 22 milioni di euro in estate per l’acquisto definitivo del belga, più eventuali altri 4 milioni di euro di bonus e una percentuale di futura rivendita. Un incasso totale di quasi 30 milioni che farà felice anche i rossoneri e permetterà alla società meneghina di non subire una dannosa minusvalenza.