Ibra, primo botto di mercato: ha trovato il nuovo Milinkovic-Savic | Lo prende dagli svincolati
Il nuovo dirigente del Milan sta progettando il futuro della squadra per renderla più competitiva pronta per la lotta al vertice.
Nelle ultime ore è passata quasi inosservata la notizia dell’ufficialità della qualificazione in Champions League per il Milan. Per il quarto anno di fila, quindi, i rossoneri parteciperanno alla massima competizione europea. Un bel passo in avanti decisamente dopo quasi un decennio di assenza tra il 2014/2015 ed il 2020/2021.
Insieme alla qualificazione alla prossima Champions, molto probabilmente, arriverà anche il secondo posto nella classifica generale e finale di Serie A che regalerà al Milan la possibilità di partecipare alla final four di Supercoppa Italiana. Le soddisfazioni stagionali milaniste, però, terminano qui. La festa dei cugini dell’Inter ed il modo in cui è arrivata non può di certo far felice i milanisti.
Oltre all’umiliazione di aver perso sei derby consecutivi e di aver fatto vincere la seconda stella all’Inter dopo la sfida in casa del Milan, restano anche i fallimentari percorsi in Champions League Coppa Italia, oltre alla delusione dell’eliminazione ai quarti di finale di Europa League per mano della Roma. Tanto basta insomma per considerare terminata l’esperienza di Pioli sulla panchina rossonera.
I prossimi giorni saranno decisivi per capire chi prenderà il posto dell’allenatore di Parma e quali saranno le reali ambizioni del Milan per il prossimo anno ed il futuro. A Gerry Cardinale, proprietario di Red Bird e del Diavolo, spettano le decisioni finali, con l’interlocuzione fondamentale dell’ad Giorgio Furlani. Le proposte e le decisioni tecniche, invece, sono roba di Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada.
Milan, il ruolo di Ibra
Dopo qualche mistero di troppo, dei mesi scorsi, sul ruolo che l’ex campione svedese avrebbe svolto nel Milan, infatti, si è capito che Zlatan ha responsabilità di primaria importanza e che sarà una voce fondamentale, forse la più importante per quanto riguarda gli aspetti tecnici e di costruzione della squadra.
Anche dalla scelta del prossimo allenatore, però, si capirà ulteriormente la sua autonomia di scelta e la sua influenza in società. Sul mercato in entrata, intanto, appare ovvio che al Milan servano almeno quattro giocatori: una prima punta, un centrocampista di contenimento, un difensore centrale ed un terzino destro.
Mercato, il Milan pensa a Kamada
Nelle prossime settimane, però, potrebbe anche tornare di moda un nome che, durante la scorsa estate, è stato spesso accostato al Milan. Parliamo di Daichi Kamada che, da svincolato, era già praticamente stato preso da Maldini, prima che quest’ultimo venisse sollevato dal suo incarico in rossonero. La pista che portava al giapponese fu così abbandonata dalla dirigenza milanista e il calciatore trovò l’accordo con la Lazio.
Kamada a Roma ha vissuto momenti molto complicati e, fino a poco più di un mese fa, sembrava un oggetto alquanto misterioso. Sarri lo aveva relegato ai margini della squadra e non lo impiegava quasi mai. Con l’arrivo di Tudor, Daichi ha cominciato a giocare sempre e a mostrare tutte le sue qualità. La sua permanenza a Roma, però, dipende solo ed esclusivamente da lui che può esercitare il riscatto versando cento euro alla Lazio. Non sappiamo quali siano ancora le volontà del ragazzo, ma se dovesse restare svincolato, ancora una volta, il Milan potrebbe pensare al suo ingaggio.