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Quando lo scoprirà la Lega, non gli piacerà | Serie A, partite in diretta gratis su Telegram: il canale pirata

Pirateria
Pirateria e le nuove leggi che ne limitano l’abuso nel nostro Paese/FACEBBOK-Dotsport.it

In Italia si sta diffondendo sempre più il calcio illegale sull’app di messaggistica tra le più famose del nostro Paese.

Dopo anni in cui la pirateria è riuscita a tenere sotto scacco il mondo del calcio, il governo è intervenuto con leggi stringenti in materia e assicurando alla giustizia ogni singolo individuo che si fosse reso penalmente percorribile o si fosse macchiato di tale reato.

Nell’estate scorsa se ne è parlato a ripetizione, ma sembrava la classica legge italiana che poi non avrebbe avuto efficacia. Quella denominata “antipezzotto”, invece, prendendo spunto dal sistema con cui milioni di italiani riuscivano a vedere il calcio (e non solo) quasi gratis sulle loro piattaforme collegate ad internet, dopo qualche mese ha avuto la sua efficacia.

In inverno sono arrivati i controlli, le prime multe, ma anche le prime condanne. Tantissimi italiani sono stati condannati per aver illegalmente messo in circolo codici web illegali e dato la possibilità a tanti fruitori di guardare calcio senza abbonarsi alle piattaforme legali.

Molti altri, invece, sono stati puniti con multe salate solo per aver usufruite di questi codici e di questi escamotage per guardare il calcio sul proprio cellulare, sul proprio Pc o sulla propria Smart Tv. Sembrava finita un’era, quella della pirateria nel mondo del calcio in tv ed invece ecco una nuova frontiera.

Pirateria, la nuova frontiera per il calcio è Telegram

Il quotidiano francese, L’Equipe ha indagato sulla nuova frontiera della Pirateria, con l’App di messaggistica “Telegram” protagonista di ciò. Ovviamente noi condanniamo fermamente ogni mezzo che fornisce il calcio in questa maniera, senza pensarci un attimo.

Con Telegram, però, c’è una crescente facilità con cui è possibile guardare eventi sportivi in streaming senza pagare, grazie alla diffusione di messaggistica crittografata. Questo fenomeno ha generato una serie di sfide per i governi che cercano di limitare la pirateria sportiva, con l’Italia che ha creato il Piracy Shield e la Francia che ha approvato leggi per chiudere siti pirata, anche se questo ha contribuito alla crescita dei canali Telegram.

Telegram
Telegram è la nuova frontiera dello straming illegale sul calcio/FACEBOOK-Dotsport.it

La rete degli streamer illegali

Gli streamer illegali organizzano una complessa rete per trasmettere gli eventi sportivi, coinvolgendo diverse persone per creare canali, generare collegamenti da diversi server e assicurarsi che lo streaming funzioni senza intoppi. Nonostante il rischio legale teoricamente presente, gli streamer sembrano essere immuni alle sanzioni, e continuano a trarre profitti da pubblicità illegali di vario genere.

L’unico modo per combattere questa forma di pirateria sembra essere l’aiuto di agenzie specializzate in sicurezza informatica, ma resta la sfida, mai totalmente vinta, di perseguire legalmente gli streamer illegali, nonostante il rischio di multe e carcere.