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De Rossi, potatura dei rami secchi dopo Bologna: panchinati fino a fine stagione | Non vedranno più il campo

De Rossi
Daniele De Rossi, allenatore Roma, dovrà fare delle scelte precise per i prossimi match di campionato ed Europa League/LAPRESSE-Dotsport.it

La sconfitta contro i rossoblù rimette in discussione la qualificazione alla Champions e pone degli interrogativi sul valore di alcune alternative.

In tre mesi abbondanti sulla panchina della Roma è riuscito a ridare un’identità ed un gioco ad una squadra che sembrava spenta, nervosa e sempre sull’orlo di una crisi di nervi. Non solo. Daniele De Rossi, infatti, è riuscito a valorizzare calciatori che sembravano persi e non riuscivano ad essere utili alla causa.

La doppia sfida contro il Milan in Europa League ha mostrato, una volta in più, quanto la Roma sia diventata una squadra, un gruppo capace di soffrire, stringere i denti, seguire alla perfezione i dettami del suo allenatore e riuscire ad imporre il gioco o limitare quello degli avversari a seconda dei contesti e dei momenti della partita.

La semifinale di Europa League, conquistata e da giocare contro i neo Campioni di Germania del Bayer Leverkusen, oltre alla risalita dal nono al quinto posto in classifica in campionato, rendono bene l’idea dello straordinario lavoro fatto da De Rossi in questi mesi che è valso, all’ex Capitando e bandiera giallorossa, anche la riconferma per la prossima stagione.

Lunedì, nel tardo pomeriggio romano, è arrivata quella che è soltanto la terza sconfitta ufficiale per la Roma targata De Rossi, anche se è coincisa con lo scontro diretto per la Champions contro lo straordinario e sempre più sorprendente Bologna di Thiago Motta. Una sconfitta per 1-3 netta ed inequivocabile che non ammette repliche.

Roma, ancora ai box Lukaku

La partita sicuramente peggiore della gestione De Rossi è figlia però, oltre che della forza dell’avversario, anche di un po’ di stanchezza che non può non esserci tra i calciatori della rosa romanista. Una stanchezza che si è fatta sentire tutta nel match di lunedì scorso dell’Olimpico e che ha portato all’1-3 finale che complica un po’ il cammino dei giallorossi verso la qualificazione alla prossima Champions League.

Il ranking UEFA, per fortuna, concede al nostro campionato di portare cinque squadre alla prossima Champions e, quindi, l’attuale quinto posto del club capitolino vale ancora un posto in paradiso. Quinti posto che, però, la Roma deve essere brava a difendere dagli attacchi di Atalanta e di una Lazio che si è di nuovo avvicinata.

Lukaku
Romelu Lukaku, attaccante Roma, è ancora ai box dopo l’infortunio patito contro il Milan/ANSA-Dotsport.it

Azmoun, Abraham e gli altri. De Rossi spera nelle seconde linee

Gli impegni di Udine (in cui la Roma recupererà i 20′ che non si sono giocati lo scorso 14 aprile) e di Napoli, nel prossimo week end, diventano fondamentali per il prosieguo del campionato giallorosso e per centrare l’obiettivo Champions. Impegni in cui De Rossi dovrà fare a meno ancora di Lukaku che si è infortunato nel match di ritorno contro il Milan e sta facendo di tutto per rientrare in tempo per il 2 maggio, data in cui è prevista l’andata contro il Bayer.

Dovranno certamente rispondere presente, nei prossimi due match di campionato, Azmoun e Abraham che sono chiamati a non far rimpiangere il belga, mentre toccherà anche ad alcune alternative, come Bove, Aouar, Karsdrop e Baldanzi alzare l’asticella delle loro prestazioni per permettere a De Rossi di avere maggiori possibilità di scelta.