Home » “Sinner? Un santarellino noioso” | L’amico/rivale lo ‘crocefigge’: troppo bravo ragazzo per essere al suo livello

“Sinner? Un santarellino noioso” | L’amico/rivale lo ‘crocefigge’: troppo bravo ragazzo per essere al suo livello

Berrettini-Sinner
Matteo Berrettini e Jannik Sinner durante un match di Coppa Davis – Foto ANSA- Dotsport.it

Un collega di Sinner critica l’azzurro per il suo comportamento troppo educato, ha numeri da campione ma secondo lui è sopravvalutato

Dopo il ko di Montecarlo nel primo torneo stagionale disputato sulla terra rossa, Sinner ci riprova a Madrid nel Masters 1000 della Capitale spagnola in cui tenterà di alzare il quarto trofeo del 2024, anno che lo ha visto raggiungere il secondo posto del ranking mondiale, con l’obiettivo concreto di scavalcare anche Nole Djokovic entro la fine dell’anno.

Il cemento è una superficie che Jannik predilige ma per dimostrare di essere il tennista da battere dovrà mettersi in luce anche sulla terra nei prossimi tornei a cui prenderà parte, con due appuntamenti da non fallire a maggio.

Prima parteciperà agli Internazionali D’Italia che si svolgeranno al Foro Italico. Il supporto del tifo azzurro potrà essere utile per vincere la competizione. Seguirà poi il Roland Garros, negli stessi campi in cui rappresenterà la Nazionale italiana alle Olimpiadi nella prima settimana di agosto.

L’altoatesino è stato osannato dalla stampa italiana e non solo sia per il suo talento che per la dedizione che mette nell’allenarsi e nella concentrazione mentale che lui stesso ritiene un dettaglio fondamentale per raggiungere e mantenere i vertici.

Non tutti osannano Jannik, ecco la voce controcorrente

Adriano Panatta è stato ospite insieme all’amico Paolo Bertolucci pochi giorni fa della trasmissione Splendida Cornice, condotta da Geppi Cucciari e in onda su Rai3, in cui ha espresso alcune considerazioni riguardo alla popolarità raggiunta da Sinner.

Un exploit ottenuto dopo i trionfi in Coppa Davis e agli Australian Open tale da aver avvicinati molti italiani al tennis. Secondo Panatta, il fatto che i media siano sempre pronti a sottolineare ogni bel gesto e azione di Sinner non rappresenta sempre qualcosa di salutare per il diretto interessato.

Adriano Panatta in tribuna - Foto Lapresse - Dotsport.it
Adriano Panatta in tribuna – Foto Lapresse – Dotsport.it

Panatta e le sue recenti dichiarazioni su Sinner

Queste le sue parole: “Lo stanno talmente santificando che tra un po’ ci sarà l’ascensione. Lui è un ragazzo bravissimo, perbenissimo, educatissimo, non sbaglia una dichiarazione, gioca come un Dio, però basta: non è che ogni volta ce lo devono far pesare”.

Continua facendo anche un paragone tra lui e Jannik: “È come lo vedi: fa una dichiarazione ed è sempre equilibrato, in campo non rompe mai le racchette, lui è il figlio che tutti vorrebbero avere. La perfezione a volte può diventare noiosa. Io perfetto? Assolutamente no. Rispetto a Sinner siamo come il diavolo e l’acqua santa”.