Home » Razzismo: c’è un nuovo ‘caso Acerbi’ | Il video era passato inosservato, social esplosi pochi minuti fa

Razzismo: c’è un nuovo ‘caso Acerbi’ | Il video era passato inosservato, social esplosi pochi minuti fa

Acerbi
Francesco Acerbi, difensore Inter, è stato al centro di mille polemiche dopo la discussione con Juan Jesus/ANSA-Dotsport.it

Dopo quanto successo tra il difensore della Nazionale e Juan Jesus, ecco un’altra polemica circa un video che continua a far discutere.

Ormai è passato circa un mese dalla sera del 17 marzo 2024 e dal caso che scatenò polemiche infinite sulle presunte offese razziste di Francesco Acerbi a Juan Jesus. Si giocava Inter-Napoli a San Siro, poi terminata 1-1, e ci fu una colluttazione tra i due calciatori durante un contrasto in area di rigore interista.

Ad un certo punto si vede Acerbi che rivolge delle parole a Juan Jesus ed il secondo che lo va a spingere. Dopo un po’ il primo va a chiedere scusa al secondo e, a fine partita, il brasiliano cerca di minimizzare il tutto, aggiungendo però che il centrale azzurro, nonostante siano cose che debbano restare in campo, lo aveva etichettato con un’offesa razzista.

Da lì si apre un polverone. Acerbi lascia il ritiro della Nazionale dopo una chiacchierata con il ct. Spalletti, ma allo stesso tempo nega di essere razzista e di aver mai offeso in quei termini Juan Jesus. Il brasiliano scrive un post sui social rivendicando la sua posizione ed accusando l’italiano di razzismo e di non volersi prendere le proprie responsabilità.

Nel frattempo la maggior parte dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori chiede una squalifica esemplare per Acerbi, ma anche che i fatti siano accertati. Alla fine, con sorpresa di tutti, l’ex difensore della Lazio viene completamente assolto e la giustizia sportiva si giustifica facendo presente come nessuna immagine chiarisca con esattezza quanto detto dal centrale interista.

Da Acerbi a Gallagher, ecco l’altro caso di presunto razzismo

Tanto rumore per nulla insomma. Il Napoli si dissocia da questa decisione e dice che non parteciperà più ad alcuna iniziativa di facciata, contro il razzismo, istituita e decisa dalla Lega Serie A. L’Inter difende il suo calciatore e respinge ogni accusa, a suo dire, strumentale e pretestuosa. Intanto un’altra occasione per dare un segnale importante contro uno dei peggiori mali del nostro calcio è volata via.

Ci sono state poi altre occasioni in cui si è parlato dell’argomento e si è usata la parola “razzismo” legata al mondo del calcio, a partite ufficiali e a comportamenti di calciatori e tifosi di una o dell’altra squadra. L’ultimo episodio che sta facendo parlare molto di sé e che ha scatenato diverse polemiche sui social è accaduto circa due settimane fa.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sport Mediaset (@sportmediaset)

Gallagher, il video che lo incriminerebbe

Un video pubblicato dal Profilo Instagram di Sportmediaset mostra i momenti precedenti all’entrata in campo del Chelsea in vista di un match di Premier League. Nello spogliatoio si assiste al classico rituale dei saluti tra i bambini che accompagneranno i calciatori sul terreno di gioco e i giocatori stessi.

I calciatori del Blues salutano ad uno ad uno tutti questi bambini, stringendo loro la mano o battendo il classico cinque. Quando tocca al centrocampista Conor Gallagher arriva il turno di un bambino di colore che porge il cinque al campione per farselo stringere. Il giovane del Chelsea lo fa con un ragazzo bianco che si trova prima, ma poi evita di farlo con il bimbo di colore. Le immagini sarebbero di due settimane fa, ma stanno facendo il giro del web e dei social in queste ore, diventando virali e suscitando sdegno e disapprovazione da parte degli utenti che accusano Gallagher di razzismo.