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Spalletti ci credeva, lui si è totalmente lasciato andare | Adesso è irriconoscibile, strappato contratto in Serie B

Kim MIn-Jae e Spalletti
Kim MIn-Jae, difensore ex Napoli, e Luciano Spalletti, allenatore ex Napoli, si abbracciano dopo un successo nella scorsa stagione/ANSA-Dotsport.it

Dopo diverse esperienze in Italia e in Francia il calciatore ha firmato per una squadra del campionato cadetto.

Nel calcio ci sono gli allenatori che vengono riconosciuti, da addetti ai lavori e opinione pubblica, come capaci di migliorare la maggior parte dei calciatori di cui dispongono e che, in alcuni casi, svoltano addirittura la carriera di questi ultimi, trovando per loro ruoli da protagonisti in diverse zone del campo rispetto a quelle in cui venivano impiegati abitualmente.

Uno di questi è senza ombra di dubbio Luciano Spalletti che, a fronte di una carriera che lo ha portato al suo primo campionato italiano vinto soltanto nella passata stagione, può sicuramente forgiarsi della stima e del rispetto di tutti i professionisti che con lui ci hanno lavorato per diverso tempo.

Nonostante i problemi avuti poi nella loro seconda esperienza insieme, è merito sicuramente di Spalletti, per esempio, se Francesco Totti ha visto allungarsi la sua carriera, vincendo la Scarpa d’Oro e diventando uno dei marcatori più prolifici di sempre della Serie A. L’ex Capitano giallorosso fu impiegato per la prima volta da prima punta proprio dall’attuale allenatore della Nazionale, tra il 2006 ed il 2008.

In quegli stessi anni, inoltre, Spalletti avanzava di posizione Perrotta e lo faceva diventare un trequartista con caratteristiche da incursore molto spiccate ed una capacità realizzativa che cominciò a diventare letale per le difese avversarie. Stessa cosa poi sperimentata con Radja Nainggolan durante la sua seconda esperienza a Roma.

Spalletti, dall’invenzione Brozovic ai miracoli di Napoli

In quella Roma cominciarono a brillare, sempre grazie a Spalletti, anche calciatori come Salah, Allison e Rudiger, poi diventati campionissimi nei loro rispettivi ruoli. Nell’estate 2017 Luciano passò all’Inter e anche qui è stato determinante nel miglioramento di alcuni calciatori a disposizione. Uno su tutti sicuramente fu Marcelo Brozovic che, da trequartista bizzoso e svogliato, si trasformò in un playmaker intelligente e costante, affermandosi come uno dei migliori al Mondo in quel ruolo.

In ultimo, ovviamente, il capolavoro di Napoli con tantissimi giocatori, anche di livello medio, portati a livelli di eccellenza e fatti brillare in maniera assoluta. Lobotka, Anguissa, Kim, Di Lorenzo, Kvaratskhelia, Osimhen: sono davvero tanti i calciatori avuti a disposizione sotto l’ombra del Vesuvio che hanno reso a livelli eccelsi con Spalletti.

Dalbert
Dalbert, terzino sinistro brasiliano, firma con il Recife, squadra della Serie cadetta brasiliana/ANSA-Dotsport.it

Dalbert, dall’Inter alla Serie B brasiliana

Tornando alla sua esperienza sulla panchina dell’Inter, però, il lavoro di Spalletti non ha avuto gli stessi frutti sul terzino sinistro Dalbert che il club nerazzurro acquisto nell’estate 2017 dal Nizza per circa 20 milioni di euro. Due stagioni con il club meneghino di certo non positive per il brasiliano che poi ha cominciato ad essere prestato a tante squadre.

Cagliari, Fiorentina, Rennes, prima della scadenza naturale del contratto con l’Inter arrivata la scorsa estate. Dalbert firma da svincolato con l’Internacional de Porto Alegre, ma rescinde dopo pochi mesi. Ora, l’esterno mancino ex Inter è pronto per cominciare la sua nuova esperienza allo Sport Recife, club che milita nella Serie B brasiliana.