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Rey Mysterio, la famiglia è devastata | Morto il più grande wrestler di tutti i tempi: “ispirate intere generazioni”

Rey Misterio - Fonte web - Dotsport.it
Rey Misterio – Fonte web – Dotsport.it

Lutto nel mondo della lotta, morto il migliore wrestler della storia, punto di riferimento di tante generazioni, decesso improvviso che lascia tutti sconvolti

All’inizio degli anni ’00 in Italia ha raggiunto l’apice di popolarità il wrestling, molto seguito anche dai giovanissimi in televisione. Uno sport che consiste in un combattimento spettacolo dove l’esibizione atletica si unisce a quella teatrale e che nasce negli Stati Uniti nelle fiere popolari alla fine dell’800. Trae ispirazione dalla lotta libera con prese e manovre che derivano anche dalle arti marziali giapponesi.

I protagonisti della disciplina sono atleti professionisti che si affrontano in match in cui vince colui che riesce a sottomettere per prima l’avversario, con una simulazione a tavolino per esaltare al massimo il lato spettacolare.

E in Italia questo modo di fare spettacolo aveva preso spazio nel palinsesto televisivo di Italia 1, il canale maggiormente dedicato ai giovani due decenni fa, con molte sfide trasmesse e molto seguite.

Tutti i colpi sono eseguiti secondo degli schemi prestabiliti per ammortizzare le cadute, garantire la sicurezza di entrambi gli atleti sul ring. Tanti i campioni che sono diventati famosi grazie a questo sport, tra cui Rey Misterio.

Una morte improvvisa per il campione della lotta, ha ispirato Rey Misterio

Tre volte campione del Mondo, ha nel palmares tanti trofei, con un curriculum di tutto rispetto. Lo statuinitense è sotto contratto con la WWE, dove si esibisce nel roster di SmackDown, celebre anche per indossare una maschera e lenti a contatto che sono abbinate alla cromatura del vestito che indossa.

Uno dei suoi punti di riferimento è stato Akebono Taro, campione di un’altra disciplina, il sumo, che è morto all’età di 54 anni a causa di una insufficienza cardiaca. Era considerato uno dei più grandi lottatori di sempre e l’uomo che ha riacceso l’interesse alle arti marziali in Giappone.

Taro - foto ANSA - Dotsport.it
Il campione di sumo Akebono Taro – foto ANSA – Dotsport.it

La carriera di Taro fino al triste epilogo

Nel 1992 vinse il suo primo torneo, prima di diventare nell’anno successivo il primo non giapponese a ottenere il titolo di grande campione. Nel 2001 si è poi dedicato ad arti marziali differenti, divise tra kickboxing e wrestling.

Ricoverato in ospedale per una cardiopatia nel 2017, aveva riportato gravi postumi motori, soffrendo anche di perdita di memoria. Da quel momento è iniziato un calvario che è culminato con il ricovero in condizioni cliniche, terminato con il decesso che ha fatto sprofondare nel dolore tutti coloro che l’hanno ammirato.