Tudor, mazzata dal bollettino medico: problemone per Felipe Anderson | Ora il derby diventa impossibile
Grattacapi in vista per Igor Tudor che si trova subito a dover affrontare il derby di Roma e fare i conti con difficili scelte di formazione.
Dopo due stagioni e mezzo di 433 abbastanza monotematico e senza mai cambiamenti o esperimenti nuovi, la Lazio si è ritrovata tutta ad un tratto a cambiare allenatore e contemporaneamente a cambiare schema, modulo di gioco, impostazioni tattiche e dettami di ogni tipo.
Da Maurizio Sarri a Igor Tudor cambia davvero tutto. Cambiano i metodi di lavoro, cambiano le convinzioni tattiche, cambia il modo di stare in campo, cambiano gli allenamenti e, almeno fino a questo momento, sono cambiati anche i risultati.
Il tecnico croato ha avuto la possibilità di insediarsi durante la sosta per le Nazionali e quindi di lavorare per quasi due settimane intere senza partite e senza interruzioni. Giorni importanti che gli hanno permesso di conoscere meglio i calciatori con cui dovrebbe lavorare nei prossimi diciotto mesi e che lo hanno fatto abituare, almeno un po’, all’ambiente biancoceleste.
Tudor, però, come era facilmente immaginabile, non è uno che usa mezze misure o ha paura nel prendere decisioni importanti. E, così, nella sua prima partita ufficiale, quella di Serie A contro la Juventus di sabato pomeriggio scorso, ecco immediatamente una rivoluzione tattica e di uomini. Ecco il 3421 ed una squadra parecchio spregiudicata in campo e nell’atteggiamento.
Lazio, ecco le prime novità di Tudor
Le novità più importanti sono state soprattutto rappresentate dal vedere subito Kamada titolare nei due di centrocampo, due mezzepunte dietro la prima punta e gente come Immobile, Guendouzi e Luis Alberto subito in panchina. Non solo. Ha destato inizialmente parecchia perplessità anche la scelta di vedere Felipe Anderson impiegato come esterno a tutta fascia a destra.
Decisioni importanti, decisioni coraggiose che hanno immediatamente pagato. La Lazio è sembrata più sfrontata, aggressiva e spregiudicata, ma soprattutto ha giocato meglio rispetto alla Juve, ma anche rispetto a quanto fatto negli ultimi mesi con Sarri ed ha meritato ampiamente la vittoria anche se quest’ultima poi è arrivata soltanto all’ultimo secondo grazie al colpo di testa vincente di Adam Marusic.
Verso il derby, la Roma recupera Spinazzola
Neanche il tempo di godersi un po’ la vittoria ed ecco subito la semifinale di andata di Coppa Italia, ancora contro la Juventus, ma soprattutto il derby della Capitale contro una Roma lanciatissima. Una partita subito infuocata e fondamentale per Tudor che potrebbe entrare immediatamente nei cuori dei tifosi della Lazio. Oltre a questo, però, vincendo, l’allenatore croato si porterebbe a meno tre proprio dai rivali cittadini e potrebbe riaprire il discorso qualificazione alla prossima Champions.
Non sarà facile, però, battere una squadra che con De Rossi ha perso soltanto una partita in campionato su dieci giocate e che ritroverà anche gente importante come Dybala, Pellegrini e Spinazzola, assente quasi completamente nel match di Lecce. Il terzino sinistro italiano, in particolare, ha lavorato completamente in gruppo nelle ultime sedute di allenamento e farà parte della squadra che giocherà la stracittadina. Un problema in più per Tudor, ma soprattutto per Felipe Anderson che, in questo suo nuovo ruolo, dovrà fare attenzione ad uno dei terzini che, quando sta bene, può essere considerato tra i più pericolosi in Serie A.