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Siete ridicoli, non avete neanche i soldi per le divise | Calhanoglu reagisce: l’intervista svela gli altarini

Calhanoglu
Hakan Calhanoglu, regista Inter, e la sua maglia del Milan calpestata/Immagine di repertorio ANSA-Dotsport.it

Il regista nerazzurro sta vivendo la stagione della definitiva consacrazione, intanto una frase fa scoppiare la polemica.

Il suo passaggio dal Milan all’Inter, dopo non aver accettato le proposte di rinnovo rossonere e essere rimasto svincolato nell’estate 2021, fece molto discutere, ma soprattutto fece arrabbiare tanto i tifosi rossoneri la sua esultanza sotto la curva occupata dai tifosi milanisti dopo un gol realizzato nel primo derby disputato con la maglia nerazzurra.

Da quel momento in poi Hakan Calhanoglu è diventato nemico giurato di tutti i milanisti ed è stato amato ancora di più da tutti gli interisti. Quella stagione terminò con la vittoria dello Scudetto da parte del Milan, dopo un testa a testa entusiasmante proprio contro l’Inter, e con Theo Hernandez e Zlatan Ibrahimovic che non persero occasione di sbeffeggiare l’ex compagno durante i festeggiamenti con il pullman scoperto in mezzo alla folla dei tifosi.

Pian piano, però, il centrocampista turco si sta prendendo le sue rivincite e, dopo tre Supercoppe italiane, due Coppe Italia e una finale di Champions League, tra qualche settimana potrà anche festeggiare il suo primo Scudetto in Italia. Un campionato che l’Inter vincerà anche grazie alla sua costanza di rendimento e le sue prestazioni quasi sempre positive.

Da quando è all’Inter, Hakan Calhanoglu, infatti, sembra davvero un altro giocatore rispetto a quello visto nelle sue quattro stagioni in rossonero. Al Milan è stato spesso impiegato come esterno d’attacco in un 4-3-3 o come trequartista in un 4-2-3-1. Simone Inzaghi, invece, lo ha trasformato in un centrocampista a tutto tondo ed è riuscito a sfruttare a pieno tutte le sue potenzialità.

La crescita del Calhanoglu regista

Come mezzala durante la sua prima stagione in nerazzurro, in cui fece comunque bene, ma poi soprattutto come regista davanti alla difesa, in sostituzione di Marcelo Brozovic, la scorsa stagione quasi sempre out per infortunio e poi ceduto in Arabia in estate.

Ed è in questo ruolo che Calhanoglu è diventato un calciatore totale, imprescindibile per l’Inter e Simone Inzaghi, ma soprattutto senza ombra di dubbio uno dei migliori interpreti del ruolo in tutta Europa. Lui si è definito il miglior regista in assoluto in un’intervista di qualche settimana fa, probabilmente non è così, ma tra i primi cinque ci sta alla grande.

Bailey
Leon Bailey, esterno Aston Villa, ha criticato aspramente la federazione giamaicana/ANSA-Dotsport.it

Giamaica, le parole al veleno di Bailey

Nell’estate 2017 il centrocampista turco fu acquistato dal Milan che lo prelevò dal Bayer Leverkusen dove già aveva fatto intravedere la sua classe e le sue doti balistiche. Proprio durante quella sessione di calciomercato arrivò a Leverkusen un certo Leon Bailey che è sempre stato considerato un calciatore dall’enorme talento e dalle grandissime potenzialità anche se mai sbocciate del tutto.

L’esterno d’attacco, che oggi milita all’Aston Villa, nelle ultime ore sta facendo parlare di sé in merito alcune dichiarazioni rilasciate circa le magliette della Giamaica, nazionale di cui fa parte e con cui è in ritiro in questi giorni. Bailey ha così commentato polemicamente: “Giocare per la Nazionale giamaicana non è per niente professionale. Devi giocare una partita e ti danno una maglia da donna!” Queste le parole del calciatore che hanno scatenato la polemica sui social.