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Dimarco? È come un’auto vecchia: prima o poi si rottama | Spalletti lo panchina, Inzaghi prende esempio

Di Marco
Federico Di Marco, esterno sinistro Inter, sta vivendo un periodo di piccolo calo in questa stagione/ANSA-Dotsport.it

L’esterno dei nerazzurri potrebbe riprendere il fiato dopo qualche partita al di sotto delle sue potenzialità che tutti gli riconoscono.

Nel suo ruolo, visto che viene considerato a tutti gli effetti un difensore, soltanto il milanista Theo Hernandez ha fatto meglio in termini di gol e assist. La sua importanza per l’Inter, da quando sulla panchina nerazzurra è arrivato Simone Inzaghi, è capitale.

Federico Di Marco, dopo anni di esperienze in giro per l’Italia, tra Parma e Verona, oltre che quella in Svizzera con il Sion, dopo l’arrivo di Inzaghi è tornato all’Inter e pian piano si è conquistato il posto da titolare. Prima alternandosi con Perisic e giocando anche nei tre di difesa, poi stabilmente in quello che è il suo ruolo: esterno sinistro a tutta fascia.

Le sue prestazioni sono state subito incoraggianti tanto da diventare una certezza della squadra più forte d’Italia, un titolare fisso e uno dei migliori interpreti del ruolo in Europa. Di Marco sa crossare, sa inserirsi ed andare al gol, sa partecipare alla manovra offensiva e negli ultimi tempi è migliorato anche nelle coperture e nella fase difensiva.

Il suo apporto in termini di gol e assist è sempre importante. In questa stagione sono già 4 i gol in campionato, conditi da ben sei assist, e un gol in Champions League, quello di Madrid che poteva regalare la qualificazione ai nerazzurri nella sfortunata trasferta del Metropolitano. Nonostante quel gol, però, l’esterno sinistro interista non sta vivendo il miglior momento della sua stagione.

Inter, Dimarco appannato. Buchanan chiede più spazio

Un po’ appannato in questo ultimo periodo, non sempre ha saputo dare il solito apporto e spesso a Simone Inzaghi è mancata, soprattutto negli ultimi match, la possibilità di poter inserire quel Carlos Augusto che di Di Marco è l’alternativa numero uno, anche abbastanza valida.

Sull’altra fascia di competenza, intanto, spinge per avere spazio il canadese Tajon Buchanan, acquistato a gennaio dal Club Brugge. Fin qui il neo acquisto ha collezionato soltanto tre presenze, ma tutte sono arrivate nell’ultimo periodo. In quei brevi scorci che Inzaghi gli ha concesso – Salernitana, Lecce e Napoli – ha già mostrato tutte le sue potenzialità e qualità.

Buchanan
Tajon Buchanan, esterno Inter, potrebbe trovare più spazio dopo la sosta per le Nazionali/ANSA-Dotsport.it

Buchanan, una risorsa su entrambe le fasce

A questo punto si presuppone che, nelle nove partite che mancano da qui alla fine del campionato, e soprattutto con un’Inter che si appresta a diventare Campione d’Italia molto presto, Buchanan potrebbe avere più spazio anche per volontà della società che a gennaio ha fatto un investimento importante per portarlo in Italia.

Oltre che a destra, al posto di Darmian e Dumfries, il canadese potrebbe essere impiegato anche a sinistra e quindi darebbe la possibilità ad Inzaghi di far rifiatare l’appannato Dimarco, attendendo anche il pieno recupero di Carlos Augusto. Esperimenti che diranno molto anche circa le scelte della società in vista della prossima stagione.