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Lo riconoscete? Oggi è finito malissimo | In Serie A è stato una leggenda, ma lo hanno dovuto licenziare

Caserta vs Juve
Fabio Caserta, ex centrocampista, qui in un contrasto di gioco contro la Juventus quando vestiva la maglia dell’Atalanta/ANSA-Dotsport.it

La Serie A da giocatore è un lontano ricordo per lui che continua a non avere un buon feeling nei rapporti con i Presidenti.

La differenza tra giocare a calcio ed allenare una squadra, come si sta scoprendo sempre di più negli ultimi tempi, è davvero abissale. Troppe le differenze dal calciare un pallone, correre ed essere importante per la squadra ed i compagni, rispetto a chi deve pensare a guidare una squadra e una rosa ampia di calciatori. Sono pochi i casi di allenatori che sono diventati più bravi rispetto a quando giocavano.

Tanti recenti ex campioni e giocatori di Serie A hanno sofferto non poco le loro prime esperienze in panchina e continuano a lavorare imperterriti per farsi trovare pronti alla prossima occasione. Nel frattempo, però, l’Italia calcistica si gode due giovani allenatore come De Rossi e Simone Inzaghi che stanno dimostrando quanto siano importanti le idee rispetto al nome dei singoli calciatore.

I due, insieme a Thiago Motta, sono l’esempio più brillante e prezioso da mostrare ai più piccoli per educarli alla grinta, al gioco di squadra che viene prima rispetto al singolo e al non mollare mai. Di fronte a questi tre allenatori che hanno giocato in Serie A e che stanno facendo bene, continuano ad esserci quelli che però soffrono di più e ancora non sono riusciti a sfondare.

Soprattutto se si guarda alla campagna trionfale in Germania del 2006. In quell’Italia, infatti, c’erano tantissimi calciatori che giocavano in Serie A e che in questi anni sono diventati allenatori, ma non sono riusciti ad imporsi ancora nel loro nuovo ruolo ed in questo Mondo. Il giudizio deve ancora essere sospeso nei confronti di Alberto Gilardino che ben si sta comportando al suo primo anno da allenatore in Serie A, ma c’è bisogno di qualche altra partita e/o stagione per cominciare a giudicarlo.

Ex calciatori, ecco la lista di chi sta facendo male da allenatore

Male, invece, il cammino fin qui dei vari Andrea Pirlo, Fabio Cannavaro, Filippo Inzaghi, Gennaro Ivan Gattuso, Massimo Oddo. Giudizio da sospendere anche su Alessandro Nesta e Fabio Grosso che in passato hanno già subito esoneri, ma che arrivano da un’ultima esperienza (o penultima in caso di Grosso) estremamente positiva.

La Serie A, intanto, ha visto nelle ultime ore l’esonero e l’avvicendamento in panchina per la settima squadra su venti dall’inizio di questa stagione. Il Lecce, infatti, ha licenziato il suo ormai ex tecnico, Roberto D’Aversa. Già sulla graticola per i risultati modesti ottenuti negli ultimi tre mesi, infatti, per l’ex allenatore di Parma e Sampdoria è scattato il provvedimento dopo la capocciata senza senso rifilata a Thomas Henry dopo Lecce-Verona.

Caserta
Fabio Caserta, allenatore, è stato appena sollevato dall’incarico di allenatore del Cosenza/ANSA-Dotsport.it

Cosenza, arriva l’esonero di Mister Caserta

Non solo D’Aversa, però, nella lista degli esoneri delle ultime ore. In Serie B, infatti, è stato sollevato dal suo incarico anche Fabio Caserta. L’ex giocatore di Lecce, Atalanta e Cesena ha pagato il brutto momento del suo Cosenza che ha conquistato due soli punti nelle ultime quattro giornate ed ora si ritrova risucchiato nella zona calda della classifica, con soli 4 punti di vantaggio dai playout.

I calabresi hanno sperperato tutto il vantaggio che avevano accumulato e la società ha pensato fosse arrivato il momento di una svolta e di uno scossone. Caserta, che aveva cominciato la stagione con il Cosenza e in 30 partite ha collezionato 8 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte, è stato esonerato attraverso una nota ufficiale diramata dal club che ora sta lavorando per il ritorno di Pierpaolo Bisoli e sonda anche la figura di Viali.