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Ausilio pesca il nuovo Maicon | Altro che Dumfries: il talento generazionale ad Appiano Gentile già da giugno

Maicon
Maicon, ex terzino Inter, è stato uno dei migliori laterali visti in Italia/ANSA-Dotsport.it

Pochi esterni/terzini hanno lasciato il segno nel nostro campionato come il brasiliano ex Inter. Ora, però, potrebbe arrivare il suo erede.

In passato ci sono stati interpreti che dominavano la scena internazionale ed erano considerati i migliori nel loro ruolo, poi per qualche anno in Italia ne sono nati, cresciuti ed arrivati davvero pochi, soprattutto se consideriamo quelli di alto livello.

Senza tornare ai vari Facchetti, Cabrini, Maldini e Roberto Carlos, però, ma soprattutto parlando della corsia destra di difesa, la nostra Serie A, nel primo decennio del nuovo millennio, ha visto due straordinari interpreti nel ruolo di terzino destro. Il primo è stato Cafù che ha incantato e vinto tra Roma e Milan, il secondo il suo connazionale Maicon.

Il brasiliano classe 1981 fu acquistato dall’Inter nell’estate 2006 per appena sei milioni di euro, ma si capì subito che i nerazzurri avevano fatto un affare. Calciatore dalla forza fisica e potenza impressionante, ma soprattutto dalla velocità supersonica e da un’ottima tecnica di base.

Non è un caso, infatti, se Maicon si possa considerare come uno degli artefici della grande Inter di Mancini e Mourinho che vinse cinque scudetti consecutivi e la Champions League con relativo Triplete. Proprio in quella meravigliosa stagione, infatti, il brasiliano realizzò il bellissimo gol contro la Juve da fuori area ed uno dei tre segnato al Barcellona nella semifinale di andata della competizione.

Maicon, gli anni trionfali all’Inter e le ultime esperienze europee

Due gol importantissimi che contribuirono non poco alla vittoria di Scudetto e Champions League. Dopo il Triplete il ciclo nerazzurro era praticamente finito e Maicon restò altre due stagioni a Milano. In una di queste si tolse la soddisfazione di segnare un gol bellissimo da fuori area al Milan verso le battute finali di un derby che assegnò la Scudetto alla Juve.

Il terzino destro nell’estate 2012 fu acquistato dal Manchester City, ma non visse un’annata straordinaria, tanto da tornare in Italia ed accettare la proposta della Roma. I suoi anni migliori di carriera, però, restano quelli con la maglia nerazzurra dell’Inter dove è stato un simbolo e verrà ricordato per sempre come uno degli eroi del Triplete.

Fort
Hector Fort, terzino Barcellona, ha già fatto vedere le sue qualità/ANSA-Dotsport.it

Fort, ecco l’altra invenzione di Xavi

Tra gli interpreti di quel ruolo più interessanti si può certamente fare attualmente il nome di Hector Fort. Terzino destro, classe 2006, cresciuto nella Cantera del Barcellona, ma quest’anno aggregato alla squadra B allenata da Rafa Marquez. A gennaio Xavi lo fa esordire in Coppa del Re ed il ragazzo lascia subito il segno. Oltre che per le sue doti tecniche, però, il 18enne impressiona soprattutto per la sua duttilità.

Nasce come centrale di difesa, poi diventa terzino destro. Ora, Xavi lo ha provato più volte come terzino sinistro visto anche l’infortunio occorso a Alex Baldé. Fort è uno dei tanti giovani usciti in queste due stagioni dalla sapiente gestione del tecnico catalano che in estate andrà via, ma lascerà un’eredità importantissima a livello di lancio di giovani. Il giovanissimo esterno blaugrana piace molto all’Inter che vorrebbe rinforzare la corsia destra e liberare Dumfries per la cessione.