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Io la panchina a de Vrij non la faccio | Inzaghi, non è tutto oro ciò che luccica: scontento cronico nello spogliatoio

De Vrij
Stefan De Vrij, difensore Inter, continua ad essere importante nello scacchiere di Inzaghi/ANSA-Dotsport.it

All’interno di una macchina perfetta che continua a stravincere e dominare c’è anche chi non è contentissimo.

Una forza della natura, una squadra in questo momento ingiocabile, un’armata che non conosce sosta. Tutto ciò rappresenta l’Inter di Simone Inzaghi in questo momento. La stagione é pressoché perfetta, ma se durante i primi mesi ci sono stati alcuni, anche se pochi, passi falsi, il 2024 nerazzurro è senza macchia.

I nerazzurri, infatti, non conoscono un risultato diverso da quello della vittoria e da inizio gennaio ad oggi le hanno vinte praticamente tutte. Un ruolino di marcia impressionante che fa letteralmente impressione e che raramente si è visto nel nostro campionato.

Dodici punti di vantaggio sulla seconda in classifica, miglior attacco, miglior difesa, capocannoniere della Serie A, migliore differenza reti. Non c’è un primato che non sia appannaggio dell’Inter. Quello che fa ancora più impressione, però, è che questi numeri e questi primati non riguardano soltanto l’Italia ed il nostro campionato.

Se si guardano i top cinque campionati europei, infatti, nessuno ha i numeri dell’Inter e sul numero dei punti, dei gol fatti, dei gol subiti, della differenza reti, i nerazzurri sono primatisti anche considerando tutte le squadre di Germania, Francia, Spagna e Inghilterra, oltre che dell’Italia.

Inter, i meriti di Simone Inzaghi

Il ventesimo scudetto e la tanta agognata seconda stella è ormai soltanto una questione di tempo e in casa Inter non devono far altro che scegliere la data adatta per festeggiare e poter avere la matematica. I maggiori artefici di questa splendida realtà sono i dirigenti, Marotta e Ausilio, ma anche Simone Inzaghi che ha saputo trarre il meglio da tutti i calciatori a disposizione.

Il tecnico piacentino ha ricevuto tante critiche nelle due stagioni precedenti soprattutto perché non era riuscito a vincere il campionato che tutti gli chiedevano, ma quest’anno sta dimostrando di essere tra gli allenatori più bravi e preparati d’Europa. Oltre a vincere con l’Inter sta riuscendo a tenere unito anche lo spogliatoio, coinvolgendo tutti e senza trascurare quasi nessuno.

Bisseck
Yann Bisseck, difensore Inter, non è contento di giocare così poco e reclama spazio/ANSA-Dotsport.it

Inter, tutti contenti tranne uno

Sono tanti i calciatori che sono considerati alternative o poco più, ma che si fanno trovare pronti ogni qualvolta che sono chiamati in causa. Da De Vrij a Dumfries, da Carlos Augusto a Frattesi, da Asllani a Sanchez ed Arnautovic. Anche il giovane difensore tedesco Yann Bisseck sta sempre rispondendo presente quando viene chiamato in causa.

Il suo minutaggio però non rispecchia le attese di inizio stagione ed il ragazzo avrebbe espresso tutto il suo malcontento per questo. Spesso gli viene preferito De Vrij come prima alternativa ai titolari della difesa e Bisseck non è contentissimo. Vista anche la sua giovane età non è da escludere quindi che l’Inter, di concordo con il calciatore, possa cederlo in estate – in prestito o a titolo definitivo – per concedergli più spazio.