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Vacci e non tornare senza firma | Ibrahimovic, primo incarico da dirigente: solo lui può strappargli il SI

Zlatan Ibrahimovic (© AnsaFoto) – dotsport.it

Ibrahimovic incaricato di convincere il giocatore a firmare per il Milan, ecco il primo compito dirigenziale dell’ex bomber rossonero

Ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato lo scorso giugno ma il suo amore per il Milan è stato tale da decidere di restare a livello dirigenziale. Con la maglia rossonera Zlatan Ibrahimovic ha avuto una seconda giovinezza, tornando da protagonista a guidare la squadra di Stefano Pioli alla conquista di uno Scudetto che mancava da un decennio e con sempre il bomber al centro dell’attacco.

Un leader dello spogliatoio, giocatore d’esperienza che ha fatto da motivatore ad un ambiente che non era più abituato a puntare ai vertici in Italia e in Europa e il suo carisma ha fatto la differenza non solo in campo.

E questa personalità straripante resta anche adesso che non può contribuire con le sue reti all’andamento del Milan. Spesso in allenamento sopraggiunge per caricare gli ex compagni e a livello dirigenziale sta provando ad imparare il mestiere.

Un nuovo ruolo che potrebbe essere momentaneo, con un futuro ancora da delineare per un campione che ha vinto con ogni maglia che ha indossato, togliendosi sempre enormi soddisfazioni e trovandosi a guidare il reparto offensivo pur avendo spesso compagni altrettanto di livello.

Lo svedese nel mirino del Milan, Ibrahimovic farà la differenza?

Adesso Zlatan potrebbe contribuire a convincere il compagno di nazionale Victor Linderof a firmare per il Milan. Il difensore del Manchester United sarebbe nel mirino dei rossoneri, stando a quanto riporta il portale inglese TeamTalk.

Saranno necessari dei rinforzi per i rossoneri la prossima stagione in un reparto difensivo che ha subito troppe reti e che ha visto parecchi infortuni, con un’emergenza che Pioli ha provato a sopperire come poteva.

Lindelof con la maglia della Svezia - Foto ANSA - Dotsport.it
Lindelof con la maglia della Svezia – Foto ANSA – Dotsport.it

L’emergenza in difesa del Milan, troppe reti subite per i rossoneri

Nelle ultime partite i rossoneri hanno mostrato una fragilità difensiva preoccupante e per competere alla vittoria dell’Europa League servirà ritrovare un equilibrio di fronte a Maignan. Il rientro di Thiaw e quello imminente di Tomori potranno aiutare in tal senso.

L’attacco invece continua a girare molto bene, a prescindere dallo stato di forma o meno di Leao, che può essere straripante se si accende o innocuo se non entra in partita. Giroud continua a essere incisivo sotto porta e le seconde linee sono spesso pericolosi quando entrano in campo.