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Noi vinceremo lo Scudetto, ma non certo per merito tuo | Inzaghi l’ha freddato così: UFFICIALE la cessione all’estero

Inzaghi
Simone Inzaghi, allenatore Inter, ha coinvolto quasi tutto l’organico in questa stagione/ANSA-Dotsport.it

Uno dei pochi non protagonisti dello Scudetto interista cambia completamente campionato e torna alle origini.

L’Inter è lanciatissima verso il ventesimo scudetto e per la tanta agognata seconda stella è ormai soltanto una questione di tempo. Una squadra praticamente ingiocabile e quasi perfetta per la nostra Serie A che non ha lasciato scampo a nessun avversaria.

Oltre al cammino quasi impeccabile in Serie A, con la miglior differenza reti, frutto anche della miglior difesa e del miglior attacco, i nerazzurri hanno anche conquistato già la terza Supercoppa Italiana consecutiva e sono ampiamente in corsa per raggiungere i quarti di finale di Champions League dopo la vittoria nel match di andata degli ottavi contro l’Atletico Madrid.

Al momento, quindi, a parte la Coppa Italia, i nerazzurri sono in corsa per poter vincere tutte le competizioni a cui hanno partecipato in questa stagione. Il segreto di questo risultato è da ricercarsi anche nella perfetta gestione del gruppo da parte dell’allenatore Simone Inzaghi che ha reso partecipe praticamente tutta la rosa interista.

Quello che sembrava essere uno dei pochi punti deboli dell’Inter, ma anche di Simone Inzaghi, ora non sembra più esserlo. Si diceva che l’allenatore piacentino aveva problemi con le alternative e che queste non fossero all’altezza dei titolari interisti, ma ormai chiunque vada in campo tra i nerazzurri dà le risposte giuste ed il risultato non cambia: l’Inter vince sempre e comunque.

Inter, tutta la rosa partecipe dei successi

Nel corso di questa stagione, quindi, sono diventati importanti ed hanno dato un’enorme contributo alla causa anche calciatori non titolarissimi. Da Darmian a Bisseck, da De Vrij a Carlos Augusto, da Dumfries a Frattesi, da Klaassen ed Asllani. Tutti hanno fatto o stanno facendo bene quando sono chiamati in causa.

Qualche dubbio in più c’era sull’affidabilità delle due punte di riserva, Arnautovic e Alexus Sanchez che durante i primi mesi di stagione non avevano mai dato segni di vitalità. Ora, invece, anche il cileno e l’austriaco stanno rispondendo presente e non stanno facendo sentire troppo la mancanza dell’infortunato Marcus Thuram.

Brazao
Brazao, portiere brasiliano ex Inter, ha appena trovato l’accordo con il Santos/ANSA-Dotsport.it

Brazao, dall’Inter al Santos

Nella gara di Lecce ha risposto presente anche il portiere di riserva, Emil Audero che si è dimostrato più che affidabile. Questo ha avvalorato la scelta della società di puntare sull’ex Sampdoria come vice Sommer. Scelta che non è ricaduta invece sul brasiliano Brazao. Il portiere 23enne era arrivato in Italia nel 2019 dal Cruzeiro acquistato dal Parma che poi l’aveva ceduto ai nerazzurri. Da lì tanti prestiti fra Spagna (Albacete e Oviedo) e Serie B, una presenza con la SPAL e Ternana, zero presenze nei primi sei mesi di questa stagione.

Ora, il Santos ha annunciato sul proprio sito ufficiale l’arrivo del portiere classe 2000. Il 23enne aveva ottenuto la risoluzione contrattuale con l’Inter. Il Santos manterrà il 70% dei diritti economici del giocatore, mentre in nerazzurri ne mantengono una parte al fine di ottenere una percentuale in caso di una futura trattativa o rivendita.