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Sono stanco della scrivania, torno a giocare | Troppo presto per andare in pensione a 38 anni: la reazione di Handanovic

Handanovic
Samir Handanovic, ex portiere Inter, ha accettato un ruolo nella società nerazzurra/PROFILO FACEBOOK-Dotsport.it

Un passato in Italia ed un futuro che sembrava definitivamente lontano dal calcio giocato. Il ripensamento però è ufficiale.

Dal 2012 al 2022 è stato il portiere titolare dell’Inter, squadra di cui è stato anche bandiera e capitano. Soltanto al termine della scorsa stagione, poi, dopo che ad ottobre André Onana gli aveva soffiato la titolarità, ha deciso di appendere i guantoni al chiodo e dire addio al mondo del calcio giocato.

La sua carriera è stata di alto livello e in Italia era cominciata già nel lontano 2004. Nel nostro campionato, oltre a quella dell’Inter, ha vestito anche le maglie dell’Udinese, del Rimini e del Treviso, oltre che una presenza con quella della Lazio.

Gli ultimi anni di carriera, costellati da qualche errore di troppo e da qualche indecisione figlia soprattutto di riflessi che non potevano più essere importanti come quelli di una volta, hanno un po’ offuscato l’immagine del grande portiere che è stato. Samir Handanovic resta e resterà sempre nel cuore di tutti gli interisti.

Dopo l’addio all’Inter, l’ex capitano nerazzurro, è rimasto svincolato per qualche mese, in cerca di una squadra, ma alla fine ha deciso che a 39 anni era arrivato il momento di smettere ed ha accettato la proposta ricevuta, già qualche mese prima, dalla dirigenza nerazzurra.

Da Handanovic a Godin, le decisioni

Ora, Samir è entrato a far parte della società del club di cui è stato bandiera e capitano e cerca di scovare nuovi talenti con i guantoni in giro per il Mondo, ma non solo. Lo sloveno, infatti, è entrato a far parte dello staff di Simone Inzaghi come collaboratore tecnico, seguendo da vicino soprattutto i portieri e dando loro consigli e senso di appartenenza.

C’è chi è stato compagno di squadra di Samir Handanovic e, nonostante i due anni in meno e di differenza, aveva comunque deciso di ritirarsi. L’annuncio di Diego Godin di chiudere con il calcio giocato era arrivato durante l’estate scorsa dopo la sua ultima esperienza al Velez Sarsfield.

Godin
Diego Godin, qui in panchina con Suarez durante l’ultimo Mondiale con il suo Uruguay, torna a giocare dopo l’annuncio del ritiro/ANSA-Dotsport.it

Il ritiro sette mesi fa, ora il ritorno in campo

L’uruguaiano, bandiera soprattutto della Nazionale Celeste e dell’Atletico Madrid, ha militato anche nell’Inter e nel Cagliari. La sua esperienza in nerazzurro non è stata fortunata arrivato già verso la fine di una carriera comunque importantissima.

Carriera che Godin ha deciso di riprendere. Troppo forte il richiamo del campo e del calcio giocato ad appena sette mesi dall’annuncio del ritiro ufficiale. Il suo sarà un ritorno ufficioso più che ufficiale. L’ex Atletico infatti è pronto a vestire la maglia del Centro Recreativo Porongos Fútbol Club, squadra amatoriale in Uruguay. Lo stesso club, con un post sui propri social, ha lanciato un indizio che lascia pochi dubbi.