Home » Lo vuole dal 2012, ma lo avrà solo a giugno | Ausilio, colpo da fantascienza per l’Inter: leggenda a parametro 0

Lo vuole dal 2012, ma lo avrà solo a giugno | Ausilio, colpo da fantascienza per l’Inter: leggenda a parametro 0

Ausilio
Piero Ausilio, direttore sportivo Inter, in carica con i nerazzurri dal 2010/ANSA-Dotsport.it

Dopo averlo desiderato e bramato a lungo, ora il dirigente interista potrebbe finalmente coronare il suo sogno.

La dirigenza dell’Inter, soprattutto negli ultimi tempi, si sta affermando come una delle più lungimiranti e competenti d’Europa. La capacità di costruire rose competitive e che vanno a migliorarsi anno dopo anno, nonostante i mercati con saldo positivo, è qualcosa che dovrebbe essere insegnato a chi decide di diventare un dirigente sportivo.

Il duo Beppe Marotta-Piero Ausilio, invece, continua a fare miracoli e costruire grandi Inter, anche grazie al lavoro di Simone Inzaghi, che riescono a competere contro le migliori squadre d’Europa. I parametri zero acquistati in queste ultime tre stagioni, poi, sono la ciliegina sulla torta di un lavoro eccezionale svolto dal duo nerazzurro.

Al netto dell’incredibile lavoro svolto da Marotta, che già aveva impressionato tra Sampdoria e Juventus, ad occuparsi dell’area tecnica del club meneghino c’è Piero Ausilio. Il dirigente milanese è diventato direttore sportivo dell’Inter a dicembre 2010, subito dopo il Triplete, dopo che aveva già lavorato per oltre dieci anni nel settore giovanile nerazzurro.

Ausilio, quindi, si è trovato a lavorare in tre diverse fasi societarie e gestionali dell’Inter. Dall’ultimo periodo targato Massimo Moratti, all’interregno Thohir, fino ad arrivare all’attuale proprietà degli Zhang. Non sempre le cose sono andate bene come in quest’ultimo periodo e non sempre le scelte dell’attuale direttore sportivo si sono rivelate azzeccate e vincenti.

Ausilio, un sogno che resta tale

Ausilio ha lavorato al fianco dei vari Marco Branca, Walter Sabatini e Giuseppe Marotta. Indipendentemente da chi sia stato il suo interlocutore in questi anni, il ds interista ha avuto sempre un sogno in testa, una piccola fissazione per un grande calciatore: Luka Modric.

Nel 2018, subito dopo il Mondiale di Russia 2018 che portò il croato a guidare la sua Nazionale fino alla finale poi persa contro la Francia, l’Inter ci provò davvero per Modric anche consapevole del fatto che l’accordo per il rinnovo tra il centrocampista ed il Real tardava ad arrivare. Il presunto accordo diventò un tormentone, ma alla fine Luka rimase al Real.

Luka Modric
Luka Modric, centrocampista Real Madrid, è in scadenza di contratto con il club madrileno/ANSA-Dosport.it

Modric, da sogno a splendida realtà?

Modric vinse ancora una Champions League e svariati altri trofei con il Real fino ad arrivare a questa stagione che è l’ultima secondo il contratto poi firmato in quel periodo. E, attualmente, i dubbi sul futuro di uno die migliori centrocampisti della storia del calcio sono tantissimi. Lui vorrebbe rinnovare il contratto con il Real, almeno per un’altra stagione, ma i blancos, che dovranno sfoltire il loro monte ingaggi per far spazio al faraonico stipendio di Mbappé, non sembrano avere le stesse intenzioni.

Ancelotti gli ha proposto, già due mesi fa, un ruolo di collaboratore tecnico all’interno della società e dello spogliatoio, ma Luka vorrebbe continuare a giocare per un altro po’. Ecco che si aprono scenari interessanti, soprattutto qualora le posizioni dovessero restare queste. Modric all’Inter, così, potrebbe anche non essere soltanto un’invenzione giornalistica, ma finalmente una splendida realtà.