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A noi Sinner fa paura: quando lo vedo, cambio strada | Altro che amici, questo è quello che pensano di Jannik

Il tennista Jannik Sinner - Foto ANSA - Dotsport.it
Il tennista Jannik Sinner – Foto ANSA – Dotsport.it

Il tennista italiano vince ancora e diventa il primo italiano a raggiungere il terzo posto nel circuito Open.

Dopo l’Australian Open più di qualcuno lo aveva detto. La vittoria a Melbourne rischiava di essere solo l’inizio di una stagione che, facendo tutti i dovuti scongiuri ed infortuni o altri problemi permettendo, rischia di essere trionfale per Jannik Sinner.

Il tennista italiano, quindi, dopo aver conquistato il suo primo Slam della carriera, il primo Australian Open per i colori azzurri dell’intera storia del nostro tennis, vince anche il torneo 500 di Rotterdam e resta imbattuto in questo 2024.

Il torneo olandese rappresentava una grande occasione per Jannik che l’ha sfruttata al meglio. Con il forfait di Medvedev, infatti, Sinner, arrivando in finale a Rotterdam, si sarebbe assicurato la posizione numero tre nel circuito Atp. Detto, fatto. L’altoatesino è il primo italiano nella storia, nell’era Open, ad essere arrivato così in alto in classifica.

Sopra di lui ci sono ancora Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, rispettivamente secondo e primo, che al momento sembrano comunque avere qualcosa in meno rispetto all’italiano, se non altro per una questione di forma fisica e potenzialità ancora da esprimere.

Sinner, per qualcuno ormai è imbattibile

Con la vittoria a Rotterdam, intanto, Sinner ha coronato due mesi e mezzo da urlo. Prima la vittoria in Davis con l’Italia, poi l’Australian Open, infine il torneo olandese. Al momento il nostro fuoriclasse non sembra avere avversari e deve soltanto continuare a fare la differenza in questo modo.

Il modo di giocare di Sinner è diventato difficile da contrastare e prevedere da qualsiasi avversario, soprattutto su terreni veloci come il cemento. La sua battuta e la sua forza negli scambi mette in difficoltà chiunque, ma ci sono degli avversari che lo soffrono talmente tanto che sperano di non affrontarlo più.

Wawrinka
Sten Wawrinka, tennista svizzero, è uno dei bersagli preferiti da Jannik Sinner/ANSA-Dotsport.it

Sinner, per questi avversari sei una bestia nera

Monfils, De Minaur – appena battuto nella finale di Rotterdam -, Ruusuvuori, Wawrinka e Rublev. Per questi tennisti, tutti molto forti e dotati tecnicamente, Sinner è diventato una sorta di bestia nera contro cui non riescono mai ad avere la meglio.

De Minaur è l’emblema dei bersagli preferiti da Sinner con sette confronti diretti e sette sconfitte subite dall’australiano. Con Monfils il parziale è di 4-1. Contro il finlandese e Rublev, invece, è 5-2 per l’azzurro; mentre contro Wawrinka l’altoatesino è in vantaggio per 4-2.