Home » Stadi, svolta epocale: inserito il tetto massimo per gli abbonamenti della Serie A | 150€ per tutte le partite casalinghe

Stadi, svolta epocale: inserito il tetto massimo per gli abbonamenti della Serie A | 150€ per tutte le partite casalinghe

Olimpico
Lo Stadio Olimpico di Roma visto da fuori e dall’alto/ANSA-Dotsport.it

Una nuova regola sconvolge il mondo di intendere e percepire la casa del calcio di tutte le squadre. Svolta in arrivo.

Il tema degli stadi in Italia fa sempre discutere, lo ha sempre fatto e probabilmente continuerà a farlo nei prossimi anni. C’è la questione che ci portiamo avanti da tanto, troppo vento di impianti vecchi e obsoleti che non vengono modificati o migliorati da tempo e che non sono più adatti per ospitare partite di un certo livello.

In Italia, purtroppo, ci sono tanti impianti che sono rimasti addirittura ad Italia ’90, il Mondiale casalingo per il quale molti stadi furono costruiti appositamente ed altri furono ammodernati, ristrutturati o ingranditi. Quella fu però una grande occasione persa e l’Italia non riuscì a mettersi al pari con altre Nazione europee, costruendo diverse strutture sbagliate già in partenza.

Negli ultimi anni solo Juventus, Udinese, Sassuolo, Atalanta e Frosinone sono riusciti a costruire stadi di proprietà e di ultima generazione, mentre sono rimaste al palo società importanti come Milan, Inter, Napoli, Roma e Lazio. Le due milanesi sembrano avviarsi verso due stadi di proprietà distinti anche se questo dovrebbe comportare l’abbandono di una struttura storica come San Siro.

Poi c’è un altro problema che continua ad essere di attualità in Italia ed in particolare in Serie A: il caro biglietti e abbonamenti. Nonostante la crisi economica in atto, infatti, le società continuano ad aumentare il prezzo dei tagliando per assistere ad una singola partita e dell’abbonamento e questo comporta un gran malcontento da parte dei tifosi.

Stadi, la scelta rivoluzionaria della Germania

C’è chi lo manifesta disertando, o comunque non riempiendo il proprio stadio, chi invece decide di protestare con striscioni e cori contro le rispettive società. Secondo molti, infatti, non c’è proporzione tra i prezzi e la qualità o i servizi che lo stadio in questione riesce ad offrire.

In Germania, specialmente nella Bundesliga, i club hanno preso la storica decisione di non alzare i prezzi degli abbonamenti. Questi ultimi infatti in questa stagione sono costati di media, considerando tutte le squadre della massima serie, 205 euro. Il dato è riportato dal portale Deutsche Welle.

Allianz Arena
Allianz Arena, stadio tedesco del Bayern Monaco/FACEBOOK-Dotsport.it

I prezzi tedeschi e la decisione italiana

La media si ottiene facendo la media tra squadre come Darmstadt e Dortmund che la alzano facendo pagare 250 euro per un singolo abbonamento stagionale e poi ce ne sono altre, tra cui Bayern, Hoffenheim, Wolfsburg ed Heidenheim che, per le 17 partite casalinghe di campionato, offrono l’abbonamento stagionale più economico a 150/165 euro.

In Italia, ovviamente, questo discorso per adesso è pura utopia, ma di certo non sarebbe una cattiva idea quella di mettere un tetto massino agli abbonamenti e favorire la frequentazione degli stadi anche alla gente che difficilmente può permettersi un biglietto o un abbonamento.