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La magia dei soldi è già finita | Sergej Milinkovic-Savic, pronto il ritorno in Serie A: sullo store sparisce la #21

Milinkovic-Savic
Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista Al-Hilal, non sarebbe contentissimo della sua esperienza in Arabia Saudita/X-Dotsport.it

L’ex centrocampista laziale, ceduto in estate all’Al Hilal, potrebbe presto tornare a calcare i campi del calcio che conta.

Dopo la vittoria netta per 3-0 nell’andata dei playoff di Europa League contro il Rennes, Stefano Pioli ha parlato nel post partita del suo Milan e di quanto fosse contento di poter avere a disposizione un calciatore dalle doti e le caratteristiche fisiche di Ruben Loftus-Cheek. L’inglese ha indirizzato la partita ed il passaggio del turno con una doppietta.

Il tecnico rossonero lo ha paragonato, per fisicità, tecnica, potenza e modo di stare in campo a Sergej Milinkovic-Savic. Pioli è stato il primo allenatore in Italia del serbo che si ritrovò il tecnico parmense nel 2015 appena arrivò a Roma per vestire la maglia della Lazio.

In quella stagione, poi, Pioli fu esonerato e nella primavera del 2016 fu sostituito da Simone Inzaghi. Fu l’attuale tecnico dell’Inter a plasmare e a far diventare Sergej sempre più forte e decisivo, ritagliandogli lo spazio perfetto per lui in mezzo al campo e lasciandogli la libertà di inserirsi in aerea quando voleva.

Il Sergente, così come è stato rinominato a Roma dai tifosi laziali, è stato sempre un calciatore decisivo e atipico per la nostra Serie A. Alto più di 1 metro e novanta, ma con una tecnica sopraffina e con capacità con il pallone tra i piedi da fenomeno. Caratteristiche che hanno spesso fatto la differenza ed hanno fatto la fortuna della Lazio e di Simone Inzaghi.

Savic, gli anni alla Lazio e le decisioni di Lotito

Tra alti e bassi, una continuità che non è mai stata il suo forte e alcuni momenti di estrema sufficienza nelle giocate, Milinkovic-Savic è stato per anni comunque uno dei più forti giocatori del nostro campionato ed ha terminato un paio di stagioni in doppia cifra nonostante non abbia mai tirato i calci di rigore. Fino al 2023, inoltre, è stato capace anche di prolungare il contratto nonostante offerte da Re che piovevano da tutta Europa.

Lo stesso Claudio Lotito, inoltre, ha ammesso di aver rifiutato due offerte da oltre 100 milioni – una del Milan e una del Manchester United – che nel corso degli anni gli sono pervenute per il centrocampista serbo. Dopo otto stagioni, però, la storia d’amore tra Milinkovic e la Lazio è terminata ed il calciatore è stato ceduto ad un anno dalla naturale fine del suo contratto.

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Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista ex Lazio, esulta dopo aver segnato un gol ai tempi in cui giocava a Roma/ANSA-Dotsport.it

Milinkovic-Savic e la clamorosa ipotesi

Il Patron Lotito non poteva permettersi di perdere il suo calciatore più importante a zero e quindi lo ha venduto ai sauditi dell’Al-Hilal per quasi 40 milioni di euro. Sergej è andato a guadagnare 20 milioni di euro netto all’anno, circa cinque volte di più di quello che guadagnava in biancoceleste. Tuttavia c’è qualcosa che gli manca. Sarà la competitività, sarà il gusto di giocare le coppe europee, sarà il profumo di casa.

Nelle ultime settimane, però, si fanno sempre più insistenti alcune voci che vorrebbero il ritorno di Milinkovic-Savic alla Lazio. La società non ha mai voluto assegnare il numero 21, numero di maglia di Sergej in biancoceleste, ed ora potrebbe riservarlo per il suo ritorno. La trattativa non è ancora partita e non sarà di certo facile, ma le volontà delle parti in causa potrebbero fare la differenza.