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Che vengo a fare? Per diventare svogliato come Leao? | Pioli, frecciatina dolorosa: il pupillo ti ha snobbato ancora

Leao
Rafael Leao, attaccante Milan, continua ad avere problemi ad andare a segno in questa stagione/ANSA-Dotsport.it

Un obiettivo dichiarato di mercato del Milan sembra non volere un futuro in rossonero e con il tecnico parmense in panchina.

Le ultime due stagioni sembravano aver messo un punto esclamativo definitivo su una questione che da tempo, invece, vedeva un enorme punto interrogativo alla fine di ogni discoro. La domanda che tutti si ponevano era la seguente: “Ma, Leao è davvero un campione o è solo un calciatore dalle enormi qualità, ma non abbastanza centrato per essere un fuoriclasse?”

Prima lo Scudetto di due stagioni fa, con le tante giocate decisive, i tanti assist e qualche gol anche risolutivo in sfide importantissime di fine stagione; poi la stagione passata, i quindici gol in Serie A – suo record personale – e la semifinale di Champions League, conquistata grazie ad una sua giocata sensazionale al Maradona, nel ritorno dei quarti di finale contro il Napoli.

Dopo tanti mesi di polemiche e dubbi sulla questione legata al suo rinnovo di contratto con il Milan, inoltre, durante la scorsa primavera, Paolo Maldini, allora direttore dell’area tecnica rossonera, riesce a convincere Leao a prolungare il contratto. Per il portoghese arriva un ingaggio da circa sette milioni di euro netti a stagione, bonus compresi, che certifica il suo status di top, sia per quanto riguarda la Serie A che per quanto riguarda il Diavolo.

Il Milan, inoltre, riesce a strappare una clausola rescissoria di 175 milioni di euro agli agenti dell’attaccante portoghese e si mette al sicuro da eventuali offerte che possono arrivare nelle prossime sessioni di mercato. Quella attuale per Leao doveva essere la stagione delle conferme, la stagione della consacrazione definitiva, la prima da numero dieci rossonero e con lo stipendio da top.

Leao, una stagione sottotono

L’inizio è promettente. Le sue giocate illuminano il Milan che ad inizio ottobre è primo in classifica, soprattutto grazie ai suoi tre gol, ai suoi assist e alle sue giocate decisive a ripetizione. Ad inizio novembre, inoltre, arriva anche la partita della consacrazione in Champions League, la sua migliore in assoluto di sempre nelle competizioni europee: la vittoria casalinga dei rossoneri per 2-1 contro il Paris Saint Germain con una sua rete decisiva in rovesciata e tante altre giocate da fenomeno.

Da lì in poi, però, si spegne la luce. L’infortunio dell’11 novembre in casa del Lecce che lo tiene lontano dai campi di gioco per quasi un mese, ma non solo. Quando rientra non sembra più lui, sembra più svogliato ed è meno decisivo. Le sue giocate continuano ad esserci, ma Leao non segna più, a parte due reti in Coppa Italia. L’ultima sua rete in campionato, infatti, risale addirittura al 22 settembre contro il Verona in casa.

David
Jonathan David, attaccante Lille, obiettivo dichiarato del Milan da tempo/ANSA-Dotsport.it

Mercato, l’obiettivo David si allontana dal Milan 

Le polemiche su Leao impazzano. Sui social, nelle trasmissioni sportive, tra i tifosi. Tutti continuano a farsi la stessa domanda: “Ma Leao è un campione o meno?”. Intanto il Milan, al di là del futuro di Leao, sa che in estate dovrà agire sul mercato per comprare un altro attaccante. Da tempo l’obiettivo rossonero è il canadese classe 2000, Jonathan David.

Il giocatore del Lille sta vivendo una stagione complicata, ma in quelle precedenti ha mostrato tutta la sua classe e la sua enorme facilità nell’andare a rete. David continua ad essere uno degli obiettivi per l’attacco rossoneri, ma è entrato nelle grazie anche del Brendtford che in estate dovrebbe sostituire la sua stella, Ivan Toney. La punta inglese, infatti, piace molto al Manchester United anche se la sua attuale società è decisa a non farlo partire se non per un’offerta che va dai 100 milioni di euro in sù.