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Se vengo, lo stipendio me lo pagate? | Klopp, frecciatina alle milanesi: in Italia solo per vacanza

Klopp e Pioli – ansa/lapresse – dotsport.it

La notizia dell’addio del tecnico tedesco al Liverpool ha stuzzicato la fantasia di milioni di tifosi in giro per l’Europa.

Poco più di una settimana fa è arrivata una notizia che ha scosso un po’ le fondamenta e gli equilibri nel mondo del pallone. Uno dei più grandi allenatori di questo secolo, molto probabilmente il secondo migliore degli ultimi dieci anni, ha deciso di dire addio alla squadra con cui è legato da circa nove anni.

Il matrimonio tra Jurgen Klopp ed il Liverpool è finito e vivrà i suoi titoli di coda al termine di questa stagione. Nessuna rottura, nessun ingaggio più alto da altre parti, nessun accordo – almeno per il momento – con altre squadre. Semplicemente il tecnico tedesco è stanco e non ha più gli stimoli giusti da regalare alla gente che lo ama profondamente e non ha mai smesso di farlo.

L’annuncio è arrivato un po’ a sorpresa e ha sconvolto tutti gli amanti del calcio, del Liverpool e della Premier League. Lui, però, è stato chiaro. Stanchezza, stimoli che vengono a mancare – e dopo nove anni è anche umano – e difficoltà a trovarne nuovi. La sua intenzione è quella di stare lontano dai campi per un anno e comunque di non legarsi a nessun altro club inglese.

Vediamo cosa succederà, ma sta di fatto che Jurgen lascia al massimo e dopo aver riportato, almeno per ora, il Liverpool ai vertici della Premier. Dopo un paio di stagioni sottotono, infatti, quest’anno i Reds sono tornati a lottare per il titolo dopo che, grazie al binomio con Klopp, sono riusciti a vincere la Champions League dopo 12 anni e la Premier addirittura dopo 30.

Klopp, il sogno di tanti

L’addio di Klopp al Liverpool, intanto, fa sognare i tifosi di mezza Europa. Anche in Italia qualcuno sogna il Normal One – così si definì quando arrivò a Liverpool e in auge c’era José Mourinho soprannominato lo Special One – che andrebbe indubbiamente a ridare altro fascino al nostro calcio e al nostro campionato.

L’allenatore più rock al Mondo stuzzica le fantasie di tanti tifosi, ma per molti la sua naturale destinazione sarebbe il Milan. Per mentalità, certo, ma anche per il suo profilo europeo e perché, tra le grandi d’Italia, è quella che molto probabilmente cambierà il tecnico, con Stefano Pioli destinato a lasciare tra qualche mese.

Klopp
Jurgen Klopp, allenatore Liverpool, ha annunciato l’addio ai Reds dopo quasi nove anni/ANSA-Dotsport.it

Klopp, ecco perché è incompatibile con il Milan

C’è una cosa che però rende incompatibile Jurgen Klopp al Milan, ma in generale alla Serie A: lo stipendio. Il tedesco guadagna 15 milioni di sterline all’anno e la cifra è decisamente fuori portata per i nostri club. Sicuramente lo è per i rossoneri che recentemente hanno aumentato il compenso a Pioli che è passato a prendere quattro milioni di euro netti.

La differenza tra quello che guadagna Klopp e quello che guadagna Pioli è comunque netta e difficilmente si potrebbe, anche volendo, ricucire questo strappo e questa distanza. Il Milan, inoltre, per filosofia, anche nell’era glorioso di Silvio Berlusconi, non ha mai preso tecnici affermati, ma soltanto in rampa di lancio e da far diventare grandi o prodotti fatti in casa a Milanello e diventati grandi. Un’altra buona ragione, quindi, per ritenere alquanto impossibile il passaggio di Klopp al Milan.