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Sommer? Abbiamo deciso di ringiovanire la rosa | Clamoroso Marotta: individuato il sostituto e promessa la #1

Sommer
Yann Sommer, portiere Inter, sta disputando una grande stagione tra i pali nerazzurri/LAPRESSE-Dotsport.it

L’estremo difensore nerazzurro sta disputando un ottimo campionato, ma la sua età impone alla società di guardare sul mercato.

Dopo un lungo tira e molla con il Bayern Monaco, durato diverse settimane, nello scorso mese di agosto è arrivato a Milano, sponda nerazzurra, il portiere titolare della Nazionale svizzera, Yann Sommer. L’estremo difensore elvetico è stato pagato 6.5 milioni di euro, nonostante un contratto in scadenza. L’Inter poteva prenderlo a zero aspettando qualche mese, ma aveva bisogno urgente di un titolare in quel ruolo e ha preferito pagare una manciata di milioni per liberare il calciatore.

Sommer era arrivato tra lo scetticismo quasi generale. Un po’ per l’età, 35 anni compiuti lo scorso dicembre, un po’ perché tutti avevano negli occhi le grandi prestazioni e la sontuosa stagione di André Onana che, dopo essere riuscito a scalzare dai titolari il Capitano e bandiera, Samir Handanovic, aveva contribuito enormemente al raggiungimento della Finale di Champions League.

Il portiere camerunese, però, è stato ceduto al Manchester United che, dopo un lungo corteggiamento ed una lunga trattativa, lo ha portato in Inghilterra versando nelle casse nerazzurre oltre 50 milioni di euro. Una cifra enorme soprattutto se parametrata a quella sborsata dall’Inter un anno prima per portarlo a Milano (cioè zero euro!).

Sommer, però, ha subito fatto capire quanto tutti quelli che temevano per la sostituzione di Onana si sbagliassero alla grande. Anzi. L’Inter, guardando almeno le prestazioni de due portieri in questa stagione, ci ha guadagnato, sia dal punto di vista economico che sportivo. Onana, almeno nella prima parte di stagione, è incappato in diversi errori grossolani e papere, mentre lo svizzero continua a fare la differenza.

Sommer e i suoi numeri da record

Una sola partita non all’altezza – il match di settembre contro il Sassuolo, non a caso l’unica sconfitta stagionale in campionato dell’Inter – poi tante prestazioni super. Ci sono tante gare, in realtà, in cui Sommer non è chiamato nemmeno a sporcarsi i guantoni, vista la grande fase difensiva della squadra ma, in quelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa, l’estremo difensore elvetico mette sempre la sua firma con grandissime prodezze.

Oltre alle grandi parate, poi, Sommer se la cava anche con i piedi e dà tanta sicurezza a tutto il reparto anche nelle uscite e nel comandare la difesa. Non è un caso se, con 12 reti subite in 23 partite di campionato, l’Inter ha la miglior difesa, non solo della nostra Serie A, ma tra tutte le squadre dei cinque campionati europei più importanti.

Handanovic
Samir Handanovic, ex portiere e Capitano Inter, ora osservatore dei nerazzurri/ANSA-Dotsport.it

Handanovic ha preso nota, ecco l’erede di Sommer

Come detto prima, però, Sommer ha già 35 anni e l’Inter, in quel ruolo, deve cominciare a pensare al futuro. Da tempo i nerazzurri hanno messo nel mirino due portieri: l’italiano del Monza classe 1997, tra l’altro un ex nerazzurro, Michele Di Gregorio ed il brasiliano Bento, classe 1999.

Sul taccuino dei dirigenti dell’Inter, ma soprattutto dell’ex Capitano e bandiera nerazzurra, ora osservatore, Samir Handanovic, però, c’è un nome nuovo. Si tratta del belga, Tobe Leysen che ha un contratto fino a giugno 2027 con l’Oud-Heverlee Leuven. Il classe 2002, sabato scorso, ha perso 1-0 sul campo dello Standard Liegi. In quel match era presente proprio l’ex portiere sloveno dei nerazzurri che ha preso nota della buona prestazione di Leysen.