Hai più probabilità che ti ricrescano i capelli | Inzaghi, mazzata al suo calciatore: a maggio chiude tutto e se ne va
Il tecnico interista ha ormai deciso le sorti ed il destino di un suo giocatore che terminerà presto la sua esperienza nerazzurra.
La stagione dell’Inter, almeno fino al momento, rasenta i limiti della perfezione. La sconfitta in casa contro il Bologna ai tempi supplementari, nel primo turno di Coppa Italia, ed il secondo posto nel girone di Champions League, infatti, sono gli unici nei di questi primi sei mesi stagionali.
Tanto per non perdere le buone abitudini, infatti, i nerazzurri hanno già portato a casa un trofeo, per il quarto anno consecutivo, aggiudicandosi la Supercoppa Italiana, la terza consecutiva. Tra poco meno di due settimane ricomincerà la Champions League e l’Inter attende l’Atletico Madrid per giocarsi il passaggio del turno e provare ad imitare la splendida cavalcata europea della scorsa stagione.
A fare la differenza in questo 2023/2024 dei nerazzurri, però, è soprattutto l’andamento in campionato. Miglior attacco, migliore difesa e una media punti impressionante, con soltanto quattro partite non vinte su 22 giocate fin qui. Dopo lo scontro diretto contro la Juventus, inoltre, l’Inter ha consolidato il suo primato ed ora ha quattro punti di vantaggio dalla seconda in classifica, ma con una partita giocata in meno.
Insomma, al momento la forza impressa dall’Inter in questo campionato è davvero sbalorditiva e l’impressione che si ha è che soltanto i nerazzurri possano perdere questo Scudetto con impronosticabili e ripetuti cali di tensione da qui alla fine.
Inter, la crescita passa anche da Mister Inzaghi
Gran merito di questo incredibile cammino della squadra è ovviamente del suo allenatore, Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino, dopo aver gettato al vento lo Scudetto due stagioni fa e aver disputato un campionato deludente nella stagione scorsa, sembra ormai aver imparato la lezione e ha costruito una macchina quasi perfetta, un’armata apparentemente senza difetti.
Il cammino europeo e la finale di Champions League giocata lo scorso 10 giugno, inoltre, hanno regalato consapevolezza e convinzione dei propri mezzi ad una squadra che, oltre ad essere equilibrata e a subire pochissimi gol, riesce a giocare un ottimo calcio e fa divertire i propri tifosi che raramente hanno visto un’Inter così bella.
Zielinski in, Klaassen out. Le dure regole della mediana nerazzurra
Il reparto che fa sicuramente la differenza più degli altri in questa squadra è il centrocampo. Calhanoglu è diventato uno dei migliori interpreti d’Europa nel suo ruolo; Barella è stato inserito nei 30 candidati al Pallone d’Oro – unico italiano – la scorsa stagione; Mkhytarian è fortissimo, sembra ringiovanire anno dopo anno ed è considerato l’unico insostituibile della mediana. Accade, quindi, che non ci sia spazio, almeno non nei titolari, per uno come Davide Frattesi
Oltre all’ex Sassuolo, che comunque resta la prima alternativa del centrocampo nerazzurro, e ad Asllani, a fare panchina in questa Inter c’è anche Davy Klaassen. L’olandese è arrivato negli ultimi giorni di mercato estivo, da svincolato dopo l’esperienza all’Ajax, per dare ancora più esperienza e carisma alla squadra. Fin qui, però, si è visto soltanto undici volte in stagione e per lo più per brevi spezzoni di partita. Troppo poco per meritarsi un rinnovo di contratto che la società difficilmente gli concederà anche a causa dell’arrivo di Piotr Zielinski che occuperà un’altra casella in una mediana già di per sé fortissima e copertissima.