Ah, volevi vincere senza tirare in porta? | Allegri, l’ex difensore non le manda a dire: frecciatina velenosissima
Le polemiche e le scorie lasciate dal Derby d’Italia sono tante e come era immaginabile possono segnare il resto della stagione.
Domenica 4 febbraio 2024 doveva essere il giorno della verità per il nostro campionato di Serie A. Si giocava a San Siro, infatti, Inter-Juventus e, il derby d’Italia più importante degli ultimi anni, doveva dare delle risposte che tutti attendevano. E le risposte effettivamente sono arrivate.
Una vittoria netta dei nerazzurri, molto più netta di quanto il risultato di 1-0 arrivato a causa di un’autorete di Gatti non dica e racconti. La superiorità dell’Inter sul terreno di gioco si è vista tutta, così come si è vista la differenza tra una squadra costruita per vincere subito e l’altra che ha bisogno ancora di crescere e migliorare per poter ambire allo Scudetto.
L’esito del derby d’Italia, quindi, ora pone una favorita numero uno per questo Scudetto. L’Inter, infatti, è ufficialmente, ma soprattutto per la prima volta in stagione, in fuga, forse quella decisiva per il ventesimo Scudetto e, quindi, la seconda stella. I quattro punti di distacco tra prima e seconda, ma con la capolista che deve recuperare una partita, non lasciano più dubbi.
Al di là della classifica, però, ciò che non lascia dubbi, come ampiamente sottolineato, è l’andamento del match di domenica scorsa a San Siro. L’Inter ha fatto la partita, ha dominato per lunghi tratti del match e Szczesny è stato il miglior in campo per la squadra bianconera. Questo già la dice lunga su Inter-Juventus, più di qualsiasi altra analisi tattica.
Sommer inoperoso e lo sfottò di Materazzi
Dall’altra parte del campo, invece, c’è stato uno Yann Sommer che non ha dovuto fare alcuna parata e che in tutti i 90′ ha toccato il pallone solo per gestire i retropassaggi, rinviare dal fondo e agguantarlo nelle uscite sui calci da fermo. Una particolarità che è stata notata da tutti gli interisti, ma evidenziata soprattutto da uno: Marco Materazzi.
L’ex difensore, Campione del Mondo con la Nazionale azzurra del 2006 e Campione d’Europa con l’Inter nel 2010, è da sempre un tifoso nerazzurro e non perde mai l’occasione per festeggiare o esultare per le vittorie della sua squadra del cuore, ma allo stesso tempo sfottere i rivali storici come possono esserlo il Milan e la Juventus.
La storia di Materazzi e lo sfottò alla Juve
Al termine del Derby d’Italia, infatti, Materazzi ha voluto rimarcare la vittoria della sua Inter e la prestazione in campo delle due squadre. Attraverso una storia sul suo profilo Instagram, infatti, ha scritto: “75.491 spettatori + Sommer” nella didascalia che accompagnava la foto del maxischermo di San Siro che indicava le presenze al Meazza durante il match di domenica sera.
Oltre alla scritta “Sommer” affianco al numero degli spettatori, poi, Materazzi ha aggiunto tre emoticon che ridono. Tutto questo, ovviamente, per sottolineare la scarsa pericolosità offensiva degli uomini di Allegri e l’inoperosità del portiere svizzero. Parole di sfottò, ma che andavano anche a rafforzare un concetto espresso da Simone Inzaghi al termine del match: “Sommer è stato sempre attento ma si è riposato”.