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Totti in lacrime: addio al romanista più forte di tutti | Vestì per 15 anni la maglia della Roma, vincendo anche in Europa

Totti
Francesco Totti, ex Capitano Roma, disperato per la perdita di un ex romanista/ANSA-Dotsport.it

Lacrime per il simbolo della Roma che è costretto a salutare per sempre una delle poche bandiere giallorosse rimaste.

Soltanto un paio di settimane fa siamo stati costretti a salutare per sempre Gigi Riva, campione indimenticabile che ha scritto la storia del nostro calcio, ma che soprattutto ha rappresentato sinonimo di legame profondo e amore per una terra e due soli colori: la Sardegna e la maglia rossoblù del Cagliari con cui è stato capace di conquistare il primo e unico Scudetto della storia isolana.

Dopo Gigi Riva, che resta ancora il miglior bomber della storia della nostra Nazionale, ci sono state altre bandiere nel nostro calcio. Anzi, in quel periodo, o almeno in quello compreso tra gli anni ’70 e i primi anni 2000 era più o meno normale legarsi ad una squadra per tutta la carriera e continuare a giocarci per diverse stagioni consecutive senza mai cambiare maglia.

Lo hanno fatto i vari Baresi, Costacurta e Maldini per il Milan, Del Piero per la Juventus, Javier Zanetti e Beppe Bergomi per l’Inter e Francesco Totti e Daniele De Rossi per la Roma. Gli ultimi due possono essere considerati, almeno in ordine di tempo e cronologico, a tutti gli effetti le ultime bandiere del calcio italiano.

Totti si è ritirato infatti nel 2017, mentre De Rossi lo ha fatto nel 2019. Dopo di loro non ci sono più stati, almeno per ora, ma difficilmente ce ne saranno altri, Capitani e bandiere che giocheranno per tutta la vita solo e soltanto con una maglia, rinunciando ad ingaggi molto più alti offerti da altre squadre, ma soprattutto alla possibilità di vincere tanti trofei altrove.

Capitani storici della Roma, prima di Totti e De Rossi c’era lui

Totti e De Rossi, quindi, oltre ad essere le ultime bandiere e grandi capitani del calcio italiano sono anche simboli di Roma e di un romanismo che porterà per sempre le loro impronte e ricorderà in eterno le loro gesta. Il secondo ora sta vivendo anche una seconda storia in giallorosso, quella da allenatore che si è aperta nel migliore dei modi.

L’unico romanista che poteva essere considerato simbolo di una città e di una squadra prima di Francesco Totti e Daniele De Rossi era Giacomo Losi. Storico capitano della Roma per 15 stagioni è diventato simbolo indiscusso del romanismo, tanto da venire soprannominato “Core de Roma”.

Losi
Giacomo Losi, ex Capitano della Roma, è scomparso nei giorni scorsi ed è stato ricordato dalla società/ANSA-Dotsport.it

Morte Losi, il saluto della Roma

Losi è stato a lungo, appunto prima di Totti e De Rossi, il romanista con più presenze nella storia del club: 386, tanto da venire inserito nella Hall of Fame giallorossa. Ora, all’età di 88 anni è venuto a mancare e la Roma piange uno dei suoi tre Capitani storici.

Per questo motivo è arrivato il messaggio di saluti e ricordo della società Roma che è stato affidato ai social: “Ci hai sempre amato, ti abbiamo sempre amato. Ciao Capitano, sarai nel nostro cuore per sempre”. Queste le parole dedicate dal club a Losi che ha vestito la maglia giallorossa dal 1953 al 1969, quando lascia Roma dopo due Coppe Italia (1964 e 1969) e una Coppa delle Fiere (1961), con un bottino di 386 partite, di cui 299 da capitano.