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Sfiorò la Champions ma non vestirà più il nerazzurro | Verona, colpaccio a mercato chiuso: con lui per rimanere in Serie A

Inter-Verona
Un’immagine del match tra Inter e Verona disputato ad inizio gennaio/ANSA-Dotsport.it

Dopo le tantissime cessioni in questo mercato di gennaio gli scaligeri potrebbero rinforzarsi con un difensore di esperienza.

Una rivoluzione così nel mese di gennaio non si era mai vista, ma soprattutto non si era mai vista una società che, nonostante l’obiettivo di fine stagione sia quello della salvezza, decide di vendere mezza squadra nella sessione invernale.

Sono tempi duri in casa Verona e lo sono soprattutto per i tifosi che sono stati costretti ad assistere – e a continuare a farlo – ad un mese in cui hanno perso tutti i calciatori di maggior talento e personalità. La grave crisi economica e finanziaria in cui si è ritrovato il presidente Setti non ha lasciato alternative e l’unico modo per cercare di salvare la società dal fallimento era quello di guadagnare quanto più possibile dalle cessioni dei calciatori in rosa.

Sono così partiti, da inizio gennaio ad ora, i vari Hien, Terracciano, Kallon, Faraoni, Hongla, Ngonge, Doig, Braaf, Djuric e Günter. Ma non solo. Il tecnico Baroni, nel post gara dell’ultimo match di Serie A contro il Frosinone, aveva annunciato che ci sarebbero state altre cessioni entro la fine della sessione invernale di calciomercato, prevista per giovedì 1 febbraio alle ore 20.

E, così, nelle ultime ore sono stati ceduti anche Saponara e Amione, mentre resta calda la pista che porta lontano da Verona anche l’attuale Capitano, Darko Lazovic. Nonostante questo esodo di massa e l’arrivo di meno della metà dei calciatori ceduti nel mercato in entrata, gli scaligeri sul campo continuano ad offrire prestazioni più che dignitose e a fare punti importanti.

Hellas, l’episodio Bastoni ed il mese di gennaio

In campionato l’Hellas è al terzultimo posto in coabitazione con Cagliari e Udinese e, quindi, perfettamente il linea con una salvezza che avrebbe del clamoroso. Anche le prestazioni di questo assurdo mese di gennaio sono state piene di impegno, coraggio e dignità. Quattro punti in quattro partite, infatti, è stato il bottino dei gialloblù in questo mese.

In casa è arrivato il pareggio di domenica pomeriggio contro il Frosinone e, prima ancora, la vittoria contro l’Empoli. In trasferta, invece, sono arrivate due sconfitte contro due grandi squadre (Inter e Roma), ma sempre di misura e con un risultato anche un po’ bugiardo. In particolare il match di Milano, di inizio mese, è stato contestatissimo per l’episodio della gomitata di Bastoni non sanzionata. In quella stessa azione il Verona ha poi subito la rete di Frattesi che gli è costata la sconfitta. Polemiche a non finire e mazzata tremenda che però non ha ammazzato il dignitosissimo Hellas di questa stagione.

Palomino
José Luis Palomino, difensore Atalanta, è in uscita dal club bergamasco che ha proposto uno scambio al Verona/ANSA-Dotsport.it

Atalanta, la proposta di scambio al Verona

Un’altra voce di calciomercato, intanto, ha scosso i pensieri dei tifosi scaligeri. L’Atalanta avrebbe chiesto il difensore polacco Pawel Dawidowicz. Secondo Sportitalia, infatti, per avere l’attuale leader della difesa gialloblù, i bergamaschi avrebbero offerto uno scambio con il difensore argentino Palomino che è ormai fuori dagli schemi e dal progetto di Mister Gasperini.

Palomino, che qualche settimana fa sembrava vicinissimo alla Salernitana, ha vissuto momenti epici con la maglia degli orobici, come i quarti di finale di Champions League contro il Paris Saint Germain nel 2020, con i nerazzurri ad un passo da una storica semifinale. Nonostante questo passato importante, però, ora non rientra più nei piani ed è stato offerto al Verona. La dirigenza gialloblù ha rifiutato la proposta dell’Atalanta, chiedendo 3 milioni di euro per la cessione di Dawidowicz.