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Se le cose si mettono male, lo vendo alla Juve | Marotta, plusvalenza prenotata dal ‘nemico’: Giuntoli accetta le condizioni

Allegri-Marotta
Massimiliano Allegri, allenatore Juventus, abbraccia Giuseppe Marotta, amministratore delegato Inter, ai tempi in cui lavoravano entrambi per i bianconeri/ANSA-Dotsport.it

Rivali nella corsa scudetto e nel big match di domenica prossima, bianconeri e nerazzurri protagonisti di un affare di mercato.

Il 2020, con la pandemia che ha colpito il Mondo intero ormai circa quattro anni fa, è stato un periodo spartiacque anche per la storia del calcio italiano. Molte società che non avevano fatto i conti con una crisi improvvisa che poteva essere dietro l’angolo hanno pagato dazio e si sono ritrovate in condizioni economiche e finanziarie davvero pessime.

Tra queste c’è sicuramente l’Inter e la sua proprietà cinese degli Zhang che si sono ritrovati a fare i conti con grossi passivi di bilancio. Un prestito sostanzioso del fondo Oaktree ha permesso alla gestione che acquisto il club da Thoir di continuare a restare al suo posto, ma allo stato attuale delle cose ci sono ancora difficoltà nel ripagare e rientrare da quel debito.

Da quel momento in poi, però, il diktat societario fu chiaro e preciso. Cercare di fare plusvalenze e vendere per guadagnare dalle cessioni e, solo in un secondo momento, reinvestire parte di quel denaro nel mercato in entrata. Marotta e Ausilio si sono ritrovati a dover fare di necessità, virtù e, fino a questo momento, hanno svolto un lavoro eccezionale, mantenendo l’Inter sempre a livelli altissimi di competitività.

Anzi, da quel momento in poi sono arrivati tutti i trofei. Uno Scudetto con Antonio Conte, che poi proprio per la situazione societaria ha deciso di abbandonare la nave, due Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane e una finale di Champions League. Insomma, davvero un risultato miracoloso se si pensa che è stato ottenuto con un mercato a saldo +.

Inter, le plusvalenze e le cessioni delle ultime estati

Le plusvalenze di questi ultimi mercati sono state parecchio importanti e sono arrivate puntualmente ogni estate. Al netto delle cessioni di alcuni giovani con cui si è fatto cassa e sono arrivati guadagni importanti – è il caso per esempio dei 15 milioni guadagnati per Casadei ceduto al Chelsea – come dimenticare la cessione al Chelsea di Romelu Lukaku per 115 milioni di euro nell’estate 2021.

Nella stessa estate la società riuscì a cedere per quasi 70 milioni di euro Hakimi al Paris Saint Germain dopo averlo comprato, per meno di 50, dal Real Madrid nella stagione precedente. Durante l’ultima estate, inoltre, sono arrivate le cessioni di Brozovic in Arabia Saudita per circa 18 milioni di euro; Gosens all’Union Berlino per una quindicina e soprattutto Onana, acquistato a parametro zero dodici mesi prima e rivenduto per circa 60 milioni al Manchester United.

Asllani
Christian Asllani, centrocampista Inter, potrebbe essere ceduto in estate alla Juventus per trovare molto più spazio/ANSA-Dotsport.it

Mercato, ancora plusvalenze in estate per l’Inter

Durante la prossima sessione estiva di calciomercato, comunque andrà a finire questa stagione, la musica non cambierà e l’Inter sarà costretta ancora a cedere per fare plusvalenza. Nella rosa di Simone Inzaghi sono stati individuati alcuni sacrificabili, ma tutto dipenderà sempre dalle offerte che arriveranno. Potrebbe avere le valigie pronte, per esempio, Christian Asllani.

Il centrocampista ex Empoli, acquistato per circa 15 milioni di euro, è chiuso dall’esplosione di Hakan Calhanoglu nel ruolo di regista e potrebbe partire a fronte di un’offerta importante. Secondo le ultime indiscrezioni sarebbe proprio la Juventus ad aver messo gli occhi sul nazionale albanese che così passerebbe ai rivali storici, ma con la possibilità di ritagliarsi uno spazio importante e giocare molto di più.