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Il principe diventa RE | Sinner vince l’Australian Open, l’incredibile statistica aveva previsto tutto un anno prima

Jannik Sinner trionfa in Australia: è il primo italiano a vincere l’AO – foto ANSA – dotsport.it

È tutto vero: Jannik Sinner è il primo italiano a vincere l’Australian Open. Battuto al quinto set il russo Medvedev.

Sembrava un’impresa impossibile, anche per il talento cristallino di uno che da sempre è considerato un predestinato. E invece Jannik Sinner ce l’ha fatta e in terra australiana ha confermato quanto di buono ci aveva fatto vedere negli ultimi mesi.

Una vittoria leggendaria, che pone le basi per raccogliere l’eredità di Nole Djokovic, battuto manco a dirlo nella semifinale. Un passaggio di consegne ideale, con tanto di complimenti annessi da parte del serbo, rassegnato ad uno strapotere evidente per tutto il torneo.

Solo un set perso prima di oggi, prima cioè dell’inizio shock di finale che ha posto seri dubbi sulla riuscita dell’impresa: due set persi uno dietro l’altro contro un Medvedev decisamente più abituato al palcoscenico di quanto non lo fosse Fox.

Ma il ragazzo altoatesino è baciato dal talento e non può nascondere a lungo la sua vera natura: un game dopo l’altro ha rimontato il russo con una ferocia inumana, finendolo per battere 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3 dopo una epica lotta durata quasi 4 ore.

È record nella storia dello sport italiano: nessuno come lui

Il quinto italiano a vincere un torneo del Grande Slam, dopo Panatta, Pietrangeli, Schiavone (Roland Garros) e Pennetta (US Open). È invece il primo in assoluto a vincere l’Australian Open e l’impressione è che la portata di questa giornata storica riecheggerà nella nostra storia per i prossimi decenni.

È la statistica che ci aiuta a metabolizzare un successo senza precedenti: Fox non aveva mai recuperato uno svantaggio di due set a zero. Solo una volta ci era riuscito: proprio nell’Australian Open dello scorso anno contro Fucsovic, quasi un presagio di quello che sarebbe successo 12 mesi più tardi.

Medvedev e il suo evidente crollo fisico hanno contribuito al successo di Jannik – foto ANSA – dotsport.it

Onore ai vinti: Medvedev è andato oltre sé stesso

Danil Medvedev è stato sicuramente un avversario degno del nostro Jannik, mettendo in mostra le sue qualità fisiche e umane. Ha infatti percorso in questo torneo la bellezza di 28 km, rimanendo complessivamente in campo per più di 24h. Probabilmente questo sforzo disumano è stata una delle cause del suo tracollo psicomotorio dal terzo set in avanti.

Ha inoltre preso una posizione chiara e netta contro l’operato della sua Russia, decidendo di gareggiare senza la bandiera della sua Nazione.