Sospeso per cocaina? A noi non importa | Licenziata l’ex leggenda interista: non si siederà più sulla panchina di Serie A
Un passato burrascoso fuori dal campo non ha fermato la società a puntare su di lui come nuovo allenatore, prende il posto di un ex interista
La cocaina è stata una delle piaghe del calcio, come lo sono oggi l’antidoping e le scommesse. Il successo, la popolarità e la ricchezza, spesso improvvisa, non sempre è gestita nel migliore dei modi. D’altro canto la fama può portare alla solitudine. Non tutti sono consapevoli che una volta scesi da un palcoscenico o usciti da un campo di gioco, la vita è tutt’altro che rosea.
Un esempio lampante riguarda la vicenda che ha coinvolto Diego Armando Maradona, forse il più forte giocatore di calcio di tutti i tempi, protagonista di una condotta tutt’altro che esemplare, coinvolto nella dipendenza da cocaina che è stata tra le cause di una morte prematura.
Se sul terreno di gioco era imbattibile, nemico numero uno dei difensori dell’allora Serie A, il campionato più competitivo al Mondo, e la folla acclamava le sue gesta, nel privato Maradona era una personalità fragile e incline a debolezze.
Il popolo napoletano è stato vicino al proprio campione anche una volta che ha deciso di dire addio al calcio giocato ma l’amore di tutti gli amanti dello sport non è bastato per consentire a Diego di rimettersi sulla carreggiata.
Adrian Mutu torna ad allenare, prende il posto di un ex interista
Un altro giocatore che è stato squalificato per l’uso di cocaina, nel 2004, è Adrian Mutu, ex giocatore della Fiorentina, del Parma e della Juventus. L’attaccante è stato scelto come nuovo allenatore del Cluj nella Serie A del suo paese d’origine, la Romania.
Prenderà il posto di Andrea Mandorlini, esonerato a causa di un rendimento ritenuto insoddisfacente da parte della società. Un ulteriore smacco per l’ex giocatore dell’Inter vedersi succedere da un centravanti che ha mostrato un ottimo calcio nel club rivale.
Spiragli nuovi sia per Mandorlini che per Mutu dopo questo avvicendamento
Mandorlini potrebbe quindi tornare a sedersi su una panchina italiana dopo aver ottenuto ottimi risultati, soprattutto nelle categorie inferiori. Una chiamata in corsa per risollevare qualche situazione complicata non è da escludere.
Per Mutu la possibilità di dimostrare in uno storico club della propria nazionale le sue doti da tecnico, dopo aver appreso tanto dagli allenatori che ha avuto la fortuna di avere nella sua importante carriera da attaccante.