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La postilla che manda Giroud nel baratro | Marotta, tutto secondo regolamento: tesserato grazie alla legge straniera

Giroud
Olivier Giroud, attaccante Milan, disperato a terra dopo aver sbagliato il rigore contro il Borussia Dortmund/ANSA-Dotsport.it

Un cavillo nella legge permette all’ad nerazzurro di poter puntare tutto su un calciatore e di farlo rispettando il regolamento.

Da tempo viene riconosciuto come il miglior dirigente italiano e i risultati delle squadre di cui fa parte sono lì, pronti a testimoniarlo. Giuseppe Marotta, per tutti Beppe, al momento non teme rivali, sia dal punto di vista diplomatico e nel rapporto con tutti gli addetti ai lavori, sia nel trattare sul mercato con calciatori, altre società e procuratori.

Non è un caso, infatti, se, dopo la qualificazione ai preliminari di Champions League nel 2010 quando faceva parte dell’organigramma della Sampdoria, la Juventus ha aperto il ciclo straordinario che l’ha portata a vincere nove scudetti consecutivi con Marotta come amministratore delegato e l’Inter abbia ricominciato ad essere competitiva e a vincere con lui a capo della dirigenza.

La bravura di Marotta, come detto, è un po’ in tutti i diversi campi che in questi tempi attengono ad un amministratore delegato. Rapporti con le istituzioni e con gli altri dirigenti, ma soprattutto la capacità di agire sul mercato. Ed è qui che l’attuale ad interista sta da diversi anni compiendo i veri e propri miracoli.

I parametri zero di questi anni, le cessioni a cifre esorbitanti, i prestiti favorevoli, le cifre irrisorie con cui vengono acquistati alcuni calciatori. Al netto di qualche comprensibile errore, si può tranquillamente dire che Marotta, insieme alla bravura di Ausilio e Simone Inzaghi, sia il principale artefice di un Inter vincente e competitiva nonostante i problemi economici, i debiti e le necessita finanziarie della proprietà e della famiglia Zhang.

I colpi a zero di Marotta. Quelli passati e quelli futuri

Dopo i colpi a parametro zero Calhanoglu, Onana, Mkhitaryan e Marcus Thuram degli ultimi mercati, Marotta ha già individuato, e praticamente quasi chiuso, i prossimi acquisti tra i futuri svincolati che arriveranno, ormai al 90%, ad Appiano Gentile dal prossimo primo luglio. Per ora si tratta di due nomi ed entrambi estremamente importanti: Piotr Zielinski e Mehdi Taremi.

Il secondo si libererà a zero dal Porto e sta rifiutando ogni proposta perché vuole soltanto l’Inter. L’attaccante iraniano ha accettato un biennale, con opzione per il terzo anno, di tre milioni di euro netti a stagione e percepirà dei bonus alla firma del nuovo contratto. Per il club nerazzurro non ci sarà nemmeno il problema di tesserare un calciatore extracomunitario – ogni squadra ha solo due slot da poter occupare a stagione – perché il 31enne bomber sta per diventare anche cittadino portoghese. In Portogallo, infatti, permettono di ricevere la cittadinanza lusitana al quinto anno di fila disputato nel loro campionato.

Taremi
Mehdi Taremi, attaccante Porto, diventerà da luglio quasi sicuramente un nuovo attaccante dell’Inter/ANSA-Dotsport.it

Taremi all’Inter, addio Milan

A fine sessione di mercato estivo scorsa, come ricorderete, Mehdi Taremi è stato vicinissimo al Milan. Un accordo che sembrava praticamente raggiunto, con i rossoneri che avevano trovato la quadra con il Porto sulla base di circa 15 milioni di euro e con l’entourage del calciatore per quanto riguarda cifre e termini del contratto.

L’affare però si complicò e saltò clamorosamente a poche ore dalla chiusura del calciomercato. Il Milan virò su Jovic come vice Giroud ed il francese è stato costretto, anche in questa stagione, a fare gli straordinari nonostante i suoi 36 anni. Ora, Taremi, a meno di altri clamorosi imprevisti, arriverà finalmente a Milano, anche se con un anno di ritardo e per vestire la maglia nerazzurra.