Ho individuato le mele marce | De Rossi, svolta nello spogliatoio: fuori squadra l’ex guardiano della difesa
Con l’ex Capitano storico è cominciata ufficialmente l’era del post Mourinho ed è già stata presa una decisione importante.
Una decisione presa ad inizio settimana che ha lasciato tutti di stucco, ma che soprattutto ha lasciato un vuoto incalcolabile nel cuore e nelle speranze della maggior parte dei tifosi della Roma. Esonerare José Mourinho è stata una decisione presa direttamente dai Friedkin che non erano più contenti della gestione tecnica, dei risultati e della comunicazione dello Special One.
Gli americani della Roma, però, sapevano che questa decisione avrebbe potuto scatenare le ire e le proteste dei tifosi che vedevano nell’allenatore portoghese il condottiero con cui combattere fino alla fine ed andare anche, calcisticamente parlando, a morire. E, così, hanno preso una decisione per molti di facciata, ma che eviterà contestazioni e proteste allo stadio: affidare la panchina della Roma ad un ex capitano storico ed una bandiera per sempre, Daniele De Rossi.
De Rossi ha avuto come esperienza in panchina soltanto una collaborazione con la Nazionale allenata all’epoca da Roberto Mancini e poi quella fallimentare parentesi alla SPAL in Serie B nella passata stagione. Nonostante questo non poteva esserci uomo migliore, al momento, per riprendere il filo del discorso lasciato aperto da Mourinho.
De Rossi si è presentato ai tifosi e a tutti gli addetti ai lavori attraverso la conferenza stampa di venerdì 19 gennaio che era in programma per presentare la sfida tra Roma e Verona, valevole per la 21esima giornata, ma soprattutto che sarà per sempre ricordata come l’esordio dell’ex storico centrocampista sulla panchina giallorossa.
Roma, la prima conferenza di De Rossi
Sono stati chiari ed inequivocabili i concetti espressi da De Rossi durante la sua prima conferenza da allenatore della Roma. Prima di tutto ha ringraziato Mourinho e ha detto di essersi già sentito con l’ormai ex tecnico giallorosso. Poi ha ammesso di non avere molta esperienza, ma di essere onorato di sedersi su quella panchina e che la sua risposta ai Friedkin non poteva che essere un sì.
De Rossi ha poi ribadito che farà di tutto per essere confermato, ma che non poteva esigere un contratto più lungo di quello di cinque/sei mesi che gli è stato fatto. Saranno i risultati a dover parlare con lui. Dal punto di vista tattico ha detto di aver molto stimato nella sua carriera Luis Enrique e Spalletti che giocavano con la difesa a quattro ed è quello il suo ideale e credo, ma che partirà con la difesa a tre perché la squadra è abituata così.
Mercato, arriva una cessione in casa Roma
Questi in sintesi i concetti più importanti espressi da De Rossi durante la sua prima conferenza stampa. La società, intanto, ha ufficializzato la prima operazione di mercato sotto la gestione del nuovo tecnico giallorosso. Si tratta della cessione di Matias Vina al Flamengo. La Roma ha interrotto anzitempo il prestito che legava il terzino al Sassuolo, con il calciatore che tornerà nella Capitale per poi ripartire subito per il Brasile.
L’uruguaiano era arrivato a Roma nell’estate 2021 per 13 milioni di euro, ma non ha mai convinto ed ora torna in Sudamerica. Il Flamengo verserà nelle casse dei giallorossi 10 milioni di euro in totale, divisi tra i sette che saranno versati subito e rappresentano la parte fissa e i tre di bonus. Per i capitolini si tratta comunque di una plusvalenza, ma anche di un vantaggio sul monte ingaggi che diminuisce leggermente.