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Cristiano Ronaldo shock: messo fuori squadra | Spunta l’ipotesi della ‘personalità tossica’: i 50 gol non sono bastati

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo, attaccante Al-Nassr, escluso dalla formazione dell’anno/ANSA-Dotsport.it

Anche a 39 anni il fenomeno portoghese fa discutere e aprire dibattiti. Ora, ecco lo shock della decisione presa.

Campione inimitabile che ha segnato un’epoca, una generazione, ha battuto e continua a battere record su record di gol e presenze in campo, ma che soprattutto ha fatto innamorare milioni e milioni di bambini dello sport del calcio. Cristiano Ronaldo è uno dei calciatori più vincenti di sempre e per molti può essere considerato tranquillamente tra i cinque calciatori più forti di sempre.

Esterno d’attacco, attaccante, totem in tutte le squadre in cui ha giocato, il portoghese ha anche costruito un marchio, un brand, un vero e proprio marketing attorno al suo essere un campione e fenomeno in campo. Un marchio chiamato CR7 che da anni ormai è icona di stile, modo di giocare a calcio, ma anche di vivere la vita e spingere le persone a superare i propri limiti e raggiungere gli obiettivi prefissati.

Cristiano Ronaldo è stato spesso un personaggio anche controverso, ma ha fatto anche della sua generosità un modo per farsi amare e rispettare da tutti, grandi e piccini, personaggi all’interno del mondo del calcio e non. Così è diventato anche uno dei personaggi pubblici e famosi più influenti della terra e lo ha fatto anche grazie ai tanti marchi che pubblicizza, la beneficienza che fa tutti i giorni, ma anche i social network.

Su Instagram, per esempio, Cr7 è una vera star e con 615 milioni di followers è, non solo il calciatore più seguito del Pianeta superando Messi fermo a 497, ma anche uno dei personaggi famosi più influenti in generale. Ogni suo tweet ed ogni suo post genera milioni di commenti, ma soprattutto fa guadagnare e avanzare la macchina spaventosa che c’è dietro al personaggio.

Gol a raffica e voglia di vincere, CR7 non si ferma mai

Cristiano Ronaldo, però, in tutto questo, continua ad essere un grande campione di calcio che, nonostante i 39 anni, fa ancora la differenza nel rettangolo verde. Il suo passaggio all’Al-Nassr poteva sembrare la fine anticipata della sua carriera, ma così non è stato. Perché, se è vero che i livelli di qualche anno fa e del calcio europeo ormai sono stati accantonati, è pur vero che CR7 continua a segnare senza sosta. 20 gol in 18 partite nell’attuale campionato, ma soprattutto 50 gol nell’intero anno 2023.

Un goleador formidabile che ancora non è stanco e vuole continuare a vincere e infrangere record. Il suo obiettivo, d’altronde, è quello di essere protagonista anche all’Europeo che si terrà in Germania in estate e che lui proverà a rivincere con il suo Portogallo, dopo il trionfo in Francia nel 2016. Gli ultimi risultati ottenuti da Messi (Pallone d’Oro e Mondiale) non possono assolutamente fargli mollare un centimetro.

Messi
Lionel Messi, attaccante Argentina, continua a ricevere premi e riconoscimenti anche a 36 anni/ANSA-Dotsport.it

TOTY 2023, c’è Messi. Fuori CR7

Eh sì, perché, nonostante la gara su chi sia stato e chi sarà ricordato come il più grande di sempre, sembra ormai persa con il rivale argentino, Cristiano Ronaldo vuole dimostrare di potersela ancora giocare e di certo non ha preso bene l’esclusione dal TOTY 2023 (Team of the Year). In questa formazione ideale stilata dall’EA Sports c’è però Messi, nonostante il suo unico gol realizzato fin qui in MLS.

L’ennesimo smacco contro Cristiano Ronaldo che vede ancora una volta il suo avversario di sempre essere preferito a lui. Molti hanno spiegato questa sua assenza con i cattivi rapporti che il portoghese avrebbe con EA, ma d’altronde togliere uno tra Haaland, Mbappé, Messi e Bellingham per inserire CR7, al momento, appare impresa assai ardua.