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Una ‘Marottata’ delle sue | Lo perderà a zero, ma si fa pagare il disturbo: l’incasso rimpolpa il bilancio di Zhang

Beppe Marotta, direttore sportivo dell'Inter - Foto ANSA - Dotsport.it
Beppe Marotta, direttore sportivo dell’Inter – Foto ANSA – Dotsport.it

La dirigenza nerazzurra sta cercando di sfoltire la rosa e guadagnare qualcosa per poter rimpolpare le casse della proprietà cinese.

Negli ultimi giorni e nelle ultime ore si è fatto sentire per rispedire con forza al mittente alcune accuse di favoritismo che da più parti, social soprattutto, ma anche alcuni media storicamente schierati, sono arrivate ed hanno riguardato l’Inter ed una presunta sudditanza psicologica di VAR e arbitri nei confronti del club nerazzurro.

Gli episodi di sabato scorso contro il Verona, uniti a quelli della settimana precedente a Genova, in effetti sono state delle sviste di arbitri e VAR che hanno finito per favorire l’Inter. Da casa nerazzurra, con l’amministratore delegato Beppe Marotta in primis, si sono affrettati per ribadire che la squadra è prima con merito ed il primato è soltanto frutto del duro lavoro che la società, la dirigenza, l’allenatore e la squadra stanno svolgendo ormai da diversi anni.

Un lavoro diplomatico e a livello comunicativo che ribadisce ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, quanto l’ad interista sia uno dei dirigenti italiani più bravi e capaci e di come sappia benissimo quando, come e in che maniera intervenire per fare il bene della propria squadra.

Capacità che ovviamente Marotta ha confermato di avere soprattutto in sede di calciomercato. In questi anni soprattutto, in cui la società nerazzurra ha problemi di capitali, debiti e passivo in bilancio, l’ex dirigente di Samp e Juve, tra le altre, insieme al ds Piero Ausilio, è riuscito a costruire sempre squadre super competitive ed è riuscito a farlo con prestiti, calciatori acquistati a parametro zero o soltanto dopo cessioni importanti.

Inter, tutti i colpi di Marotta degli ultimi anni

Non si può, infatti, far finta di non vedere come la squadra che attualmente sta dominando il campionato di Serie A e che negli ultimi anni è riuscita a vincere trofei e a qualificarsi per la finale di Champions League, lo abbia fatto con i vari Onana (poi venduto a 60), Acerbi, Calhanoglu, Darmian, Mkhitaryan, Marcus Thuram, acquistati tutti a parametro zero.

Dell’attuale rosa dell’Inter, poi, fanno parte anche i vari Dumfries, Sommer, Lautaro Martinez che sono stati acquistati a prezzi davvero contenuti ed ora valgono almeno tre volte il loro valore. Così come si è riusciti a rinnovare i contratti di gente come Barella, Di Marco e Bastoni che sono e rappresentano presente e futuro del club nerazzurro.

Sensi
Stefano Sensi, centrocampista Inter, potrebbe essere ceduto in questa finestra di mercato/ANSA-Dotsport.it

Mercato, esubero in partenza dall’Inter

In questa sessione invernale di calciomercato, intanto, Marotta sta cercando di colmare le poche lacune che presenta la rosa a disposizione di Simone Inzaghi. A destra, per esempio, il buco lasciato libero dall’infortunio di Cuadrado è stato colmato dall’arrivo di Tajon Buchanan, prelevato dal Bruges per circa otto milioni di euro.

Un investimento da cui il club spera di rientrare in termini economici con alcune cessioni di alcuni esuberi che riguardano soprattutto il centrocampo. Oltre a quella prevista per le prossime settimane del giovane Agoumé, dovrebbe concretizzarsi anche quella di Stefano Sensi. Il centrocampista ex Sassuolo, ormai fuori dai piani della società, ha un contratto in scadenza a giugno 2024 e l’Inter spera di monetizzare qualcosa da una sua eventuale cessione a gennaio. La valutazione è di due milioni di euro e sul calciatore sembra esserci in prima fila il Leicester.