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Se arriva lui, Tomori perde il posto | Offerta fascia di capitano e la #13 di Nesta: al Milan dall’1 luglio

Pioli-Tomori-Nesta
A breve Stefano Pioli, allenatore Milan, potrebbe ricevere un importante rinforzo sul mercato per la difesa. Indosserebbe la maglia numero 13 (quella che fu di Alessandro Nesta) e arriverebbe al posto di Tomori/ANSA-ACMILAN.com_Dotsport.it

Il Milan sta pensando seriamente ad un investimento importante per la retroguardia. Tutti in discussione gli attuali difensori in rosa.

In questa prima parte di stagione i problemi in casa Milan sono stati diversi, ma la società probabilmente, soprattutto nell’ultimo periodo, è riuscita a capire dove intervenire per cercare di risolvere quelli un po’ più rilevanti. Ad esempio, i dati di metà stagione, parlano abbastanza chiaro.

Al netto del cammino in Champions League, infatti, i rossoneri si trovano al terzo posto in classifica in campionato. Ma, se l’attacco è il secondo della Serie A con ben 35 reti realizzate, meno solo dell’Inter capolista, i problemi arrivano dal reparto arretrato che ha concesso ben 20 reti, più di uno a partita, ed è solamente il sesto dell’intero torneo.

Numeri che la squadra deve cercare di migliorare in questa seconda parte di stagione per cercare di giocarsi le sue chance nelle competizioni dove è ancora in corsa. Uno dei problemi che hanno attanagliato il Milan in questi primi mesi di stagione è stato sicuramente quello che riguarda gli infortuni che hanno falcidiato la rosa del Diavolo soprattutto nel reparto arretrato.

Kalulu non c’è quasi mai stato ed ha subito due pesanti infortuni, di cui l’ultimo lo terrà fuori fino a marzo. Thiaw si è fatto male a fine novembre e rientrerà, anche lui, non prima di fine febbraio/inizio marzo. Caldara e Pellegrino sono due oggetti misteriosi, con il secondo che dopo una prima mezza partita si è infortunato ed è ancora ai box. Kjaer, invece, quando è in campo, resta ancora affidabile, ma i continui acciacchi e l’età non lo rendono una garanzia per Pioli.

Difesa Milan, ecco la situazione attuale

Discorso diverso, invece, bisogna fare per Fikayo Tomori. Il centrale inglese è sicuramente l’uomo più forte ed affidabile su cui il Milan può contare in difesa dell’attuale rosa. Il suo rendimento, soprattutto nella passata stagione, è sembrato parecchio in calo rispetto a quello che l’ex Chelsea aveva mostrato nella sua prima stagione e mezza con la maglia rossonera. Quest’anno sembrava essere tornato sui suoi livelli e i suoi standard, al netto di qualche insicurezza, ma l’infortunio muscolare di Salerno lo terrà fuori dai campi di gioco almeno fino a marzo.

La società è subito corsa ai ripari, facendo rientrare Matteo Gabbia dal prestito al Villareal, con sei mesi di anticipo. La soluzione Theo Hernandez, spostato con profitto dalla fascia sinistra al centro, ha poi attutito un po’ l’emergenza nel ruolo; così come le buone prove del centrale classe 2005 della Primavera, Jan-Carlo Simic.

Buongiorno
Alessandro Buongiorno, difensore Torino, è finito ufficialmente nel mirino del Milan/ANSA-Dotsport.it

Milan, Buongiorno obiettivo numero uno per la difesa

Per i dirigenti rossoneri, però, oltre che per Pioli, ancora non basta per considerare completa la terza linea, tanto che in società ci si è convinti che forse è meglio spostare il budget sul mercato, che era destinato ad una punta, proprio per acquistare un difensore centrale. Sfumato Dragusin, con Brassier del Brest sempre in stand by, il vero obiettivo del Diavolo sembra essere Alessandro Buongiorno del Torino.

Il Capitano granata è ormai uno dei difensori più importanti della nostra Serie A e Cairo lo valuta 25 milioni. Il Milan è disposto a cedere Lorenzo Colombo, profilo gradito al Torino, come parziale contropartita e ad aggiungere altri 10 milioni di euro. Furlani spera di convincere così il club piemontese a cedere la propria bandiera e, se non dovesse riuscirci a gennaio, ci riproverà in estate. Una cosa è certa: il Milan vuole Buongiorno e lo considera l’elemento su cui costruire la difesa futura, un po’ come fece nel 2002 con un altro difensore italiano, della Nazionale, capitano e simbolo di un’altra squadra: Alessandro Nesta.